Buone notizie per i precari degli istituti di Alta formazione artistica musicale e coreutica (Afam) che in Sicilia lavorano con contratti a tempo determinato negli enti dell’Isola da circa 20 anni (conservatori, accademie d’arte ecc.). Proprio durante il presidio di ieri davanti la sede del Ministero dell’istruzione la sindacalista della Flc Cgil Anna Fedeli ha comunicato ai manifestanti che il Miur ha promesso di presentare un emendamento alla manovra in discussione alla Camera che stanzia 3 milioni di euro per la loro stabilizzazione.
Nonostante l’importante passo in avanti, tra i sindacati prevale la cautela. “Accogliamo positivamente l’annuncio del Miur”, dice Graziamaria Pistorino, segretaria della Flc Cgil Sicilia, “ma la mobilitazione continua fino a quando la modifica alla legge di bilancio non verrà approvata”. “Dopo 20 anni di attesa – aggiunge – vogliamo che finisca l’odissea di questi lavoratori e che gli Afam rilanciati possano continuare a svolgere le proprie attività formative che tanto lustro e prestigio danno alla cultura italiana. Per questo continueremo a tenere alta l’attenzione e a sostenere la battaglia dei precari per portare a casa il risultato”.
A comunicare la volontà della ministra Fedeli alle organizzazioni sindacali è stato il suo capo dipartimento, prof. Mancini. Secondo quanto previsto dall’emendamento il personale verrà stabilizzato nel corso del triennio 2018-2020, senza la necessità della pubblicazione del DPR sul reclutamento. La modifica non dovrebbe trovare ostacoli in Parlamento visto che il finanziamento è a totale carico del Miur.
Viene in questo modo sanato il testo proveniente dal Senato, che prevedeva uno stanziamento di risorse solo per la statizzazione degli enti. In particolare 5 milioni per il 2018, 10 milioni per il 2019 e 35 milioni per il 2020.