“Oltre a vivere i valori di Giustizia e fare memoria dei vostri concittadini magistrati Rosario Livatino ed Antonino Saetta sarebbe bene che periodicamente vi recaste al cimitero a fare visita alle loro tombe”. E’ stato questo l’inatteso invito fatto agli studenti da Giuseppe Antoci ex presidente del Parco dei Nebrodi sfuggito ad un agguato mafioso per il suo “Protocollo di Legalità” che di fatto rendeva impossibile l’accaparramento dei terreni alle famiglie mafiose non solo della zona.
Antoci per la seconda volta a Canicattì ha portato la sua testimonianza ai giovani studenti in un Teatro Sociale gremito in ogni ordine di posti. “Bisogna essere coerenti e scegliere di schierarsi dalla parte della Giustizia e della Legalità. Una scelta – ha detto Antoci – di campo senza se e senza ma”. Antoci prima di lasciare Canicattì ha voluto rendere omaggio alle tombe di Antonino e Stefano Saetta e del Giudice Beato Rosario Livatino accompagnato da Giuseppe Palilla e Fabio Falcone, presidente e tesoriere dell’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino Onlus“. “Canicattì ha pagato un prezzo altissimo sul fronte della lotta alla criminalità e per l’affermazione dei valori di Giustizia e Legalità – ha aggiunto – grazie a voi dell’associazione che lavorate per perpetuarne la memoria, testimonianza e l’esempio”.