Passeggeri inferociti con Ryanair: il volo delle 6.30 per Bergamo in ritardo di quattro ore. Partenza attualmente prevista per le 10.45, i dipendenti della compagnia di volo non spiegano il motivo del disagio ai passeggeri, molti di loro hanno perso le proprie coincidenze e quindi hanno rinunciato a partire.
Momenti di tensione quando un altro volo, quello per Malpensa ha avuto comunicazione di ritardo. Dal momento che il ritardo è superiore alle tre ore ai passeggeri spetta un risarcimento e un voucher per la colazione gratuita. E anche in questo caso la Ryanair non si è mostrata pronta ad adempiere: i voucher per la colazione sono stati infatti distribuiti dopo due ore dal ritardo nella partenza.
Ryanair, infatti, oltre alla pessima figura per non aver offerto la necessaria assistenza ai passeggeri rimasti a terra, dovrà ora ottemperare alle disposizioni della Convenzione di Montreal del 1999 nonché il regolamento europeo 261/2004 che impongono la corresponsione di un indennizzo economico per voli in ritardo, cancellati o in overbooking quando l’arrivo a destinazione avviene con oltre 3 ore di ritardo.
Ecco infatti cosa prevede la legge: se il volo è stato cancellato o sovra-prenotato (sei stato messo in overbooking), oppure arriva a destinazione con oltre 3 ore di ritardo, devi sapere che hai diritto a un risarcimento economico da parte della compagnia aerea con cui hai viaggiato.
Inoltre, se il ritardo del tuo volo è stato tale da costringerti a passare una notte in aeroporto, la compagnia aerea è tenuta a offrire gratuitamente una sistemazione in albergo, pasti inclusi, oltre che il trasferimento da e per l’albergo.
Questo vale a meno che la compagnia aerea non sia in grado di dimostrare che il fatto è stato provocato da cause di forza maggiore (come condizioni metereologiche straordinarie, una rivoluzione politica o uno sciopero, per esempio). Le compagnie aeree ti devono fino a 600 Euro.
Nel caso in cui si riceva la notizia della cancellazione quattordici giorni o più dalla data programmata di partenza (o la compagnia aerea offra un’alternativa per la stessa tratta con un programma simile a quello del volo originale) allora non si ha diritto a nessun risarcimento.
Nel caso in cui la cancellazione o il ritardo avvengano per una causa di forza maggiore, le compagnie aeree sono comunque tenute a fornire almeno uno tra i seguenti: rimborso del biglietto (totalmente o per la parte non utilizzata) trasporto alternativo per raggiungere la destinazione finale, il più velocemente possibile-riprenotazione per una data successiva in base alle preferenze dell’utente, anche se soggetta a disponibilità dei posti.
Anche in caso di circostanze dettate da causa di forza maggiore, quindi, le compagnie aeree devono fornire assistenza mentre si attende il trasporto.
VolareWeekend, in collaborazione con AirHelp, aiuta a ottenere indietro i soldi spesi quando il volo arriva in ritardo, viene cancellato o vieni trasferito alle liste di overbooking: basta collegarsi a www.airehelp.com e seguire la procedura guidata.
Per ottenere il risarcimento il volo deve essere in ritardo di almeno 3 ore oppure essere stato cancellato, deve essere inoltre in partenza da un aeroporto UE oppure arrivo in un aeroporto UE con una compagnia aerea che abbia sede in UE.
La legislazione corrente ha inoltre effetto retroattivo, ovvero si può fare richiesta di risarcimento per un volo che ha avuto un problema negli ultimi 3 anni.
L’avvocato Carmelo Neri si è messo a disposizione per fornire informazioni ai passeggeri, per ottenere informazioni e procedere con le eventuali richieste di rimborso, basta scrivere a carmelo.neriag@gmail.com o chiamare il numero 0916260211.