“I conti si fanno in fretta, il Pd ha 11 deputati e il nostro candidato ha raccolto 7 voti: ci sono stati 4 utili idioti. Mi spiace e sono amareggiato per quello che è successo, qualcuno ha voluto fare il soccorritore di un vincitore preventivo che ce l’ha fatta comunque a prescindere da questi voti che evidentemente sono stati ininfluenti ai fini dell’elezione di Gianfranco Miccichè”. Non usa giri di parole il deputato del Pd, Antonello Cracolici, che commenta così il “tradimento” della linea politica che era stata decisa dal gruppo Pd.
Il candidato “di bandiera” del Pd era il parlamentare dem Nello Di Pasquale, che ha ricevuto sette voti, a fronte degli 11 deputati dem. “Prendiamo atto – ha concluso Cracolici – anche alla luce del voto dei deputati di Sicilia Futura che il centrosinistra non ha tenuto la barra”.
Su quanto accaduto stamani all’Ars è intervenuto anche il deputato regionale Giuseppe Lupo, esponente di punta di AreaDem. “Sono dispiaciuto e amareggiato per la spaccatura del Pd in aula. I 4 deputati del Pd che hanno tradito la decisione unanime assunta dal gruppo di votare Nello Dipasquale devono vergognarsi e chiedere scusa ai cittadini che li hanno eletti”.
“Credo che adesso bisogna ripartire rilanciando le ragioni dell’unità all’interno del partito – aggiunge – e in particolare nei circoli sul territorio definendo una linea politica chiara che deve guidare l’azione del gruppo parlamentare all’Ars. Credo sia giunto il momento di ridare nel Pd la parola agli iscritti e agli elettori per fare chiarezza e superare ogni divisione e ambiguità”.