Il depuratore consortile gestito da Ias Spa potrà riprendere a funzionare al servizio dei Comuni di Priolo Gargallo e di Melilli e dell’agglomerato industriale di Siracusa. L’assessorato regionale al Territorio e ambiente ha rilasciato l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) necessaria a consentire la ripresa dell’attività dell’impianto di depurazione, posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria lo scorso giugno.
«Con questo provvedimento – afferma l’assessore al Territorio e all’ambiente Toto Cordaro – è stata concessa all’amministrazione giudiziaria del depuratore l’autorizzazione alle emissioni e allo scarico nel rispetto delle normative vigenti, fissando criteri di qualità dei reflui industriali e garantendo la tutela della salute dei cittadini. Il nostro atto permette di scongiurare il rischio di blocco delle attività produttive del polo petrolchimico, al contempo pretende l’adeguamento della struttura alle prescrizioni più elevate in materia. Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione fra tutte le Istituzioni del territorio, a cominciare dalla Prefettura di Siracusa».
Secondo il decreto assessoriale l’esercizio dell’impianto dovrà, infatti, avvenire nel rispetto delle precise prescrizioni e dei valori limite di emissione per gli inquinanti indicati nel parere istruttorio conclusivo della Commissione tecnica specialistica regionale, nei pareri degli Enti competenti in materia ambientale, di Arpa Sicilia e nelle prescrizioni del sindaco del Comune di Priolo.
L’Aia rilasciata alla Industria acqua siracusana Spa impone, inoltre, che venga avviato un percorso di adeguamento dell’impianto di depurazione affinché vengano raggiunti gli standard ambientali più elevati per la salvaguardia del territorio e della salute di residenti e lavoratori di questa area del Siracusano.