GUARDA LE FOTO IN ALTO
Un viaggio tra passato e presente, fra memorie del territorio e arte contemporanea.
Si inaugura domenica 22 maggio 2022 alle ore 12.00, nella Galleria Regionale della Sicilia – Palazzo Abatellis di Palermo, la mostra “Coppe di stelle nel cerchio del sole”.
Il progetto è ideato e prodotto da Planeta Viaggio in Sicilia e realizzato in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Sicilia.
L’esposizione
In mostra 10 opere di quattro artisti contemporanei: Bea Bonafini, Gili Lavy, Emiliano Maggi e Diego Miguel Mirabella, e non solo.
In un allestimento che trae spunto dalle immagini d’archivio dei primi del Novecento della “Sala araba“, tra sculture in ceramica e bronzo, stoffe pregiate che simulano la danza mistica dei sufi, un arazzo, pittura e mosaico, a conquistare ed emozionare è una parte del grande tesoro della Regione.
Risorgono, infatti, dai depositi di Palazzo Abatellis, 10 oggetti inediti, alcuni dei quali restaurati grazie al sostegno di Planeta.
A rendere tutto suggestivo, non solo una finestra sul “Trionfo della morte“, ma anche un’opera sonora in cui vengono evocate parole della lingua franca mediterranea, detta sabir.
“Il titolo della mostra deriva dai versi del filologo e poeta arabo-siculo Ibn al-Qattâi il quale ci ricorda che c’è una Sicilia antica e profonda che ha bisogno e che merita di essere scoperta“, evidenzia l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà.
Una “dialettica fra sopravvivenze ed eredità, fra studi, ricerche filologiche e documentali, suggestioni e revivals ricorrenti nel tempo, attraverso cui si snoda il percorso della cultura islamica in Sicilia”. Così spiega la mostra Evelina De Castro, responsabile della Galleria.
Curatrice della sezione storica, De Castro aggiunge che: “L’elemento che collega il passato al contemporaneo è la scrittura. Non un motivo decorativo ma esso stesso repertorio artistico per l’arte islamica“.
Il progetto
Valentina Bruschi, curatrice del progetto, ha sottolineato che: “Le opere realizzate dagli artisti sono, quasi tutte, frutto di una residenza attraverso alcuni siti della Sicilia e i territori di Planeta”.
“Esposte, inoltre, alcune fotografie di Matteo Buonomo e parte di un testo di Chiara Barzini che anticipano un catalogo realizzato per l’occasione”, aggiunge.
“Questo progetto, basato sulla nostra storica residenza nomade e sullo studio delle opere del deposito di Palazzo Abatellis – spiega Vito Planeta -, vuole essere il volano di un circolo virtuoso che va dal restauro delle opere d’arte meno conosciute della sterminata collezione del Museo, alla loro valorizzazione, al sostegno degli artisti coinvolti, all’arricchimento della programmazione del Museo“.
“Una collaborazione tra pubblico e privato nell’interesse della valorizzazione dell’arte. Un gesto di grande sensibilità – aggiunge Samonà – che auspico possa servire di ispirazione a quanti vogliono contribuire a valorizzare il cospicuo patrimonio regionale siciliano, utilizzando strumenti importanti quali le sponsorizzazioni tecniche e l’art bonus”.
La mostra sarà visitabile sino al 10 luglio 2022.
Il giorno dell’inaugurazione, Emiliano Maggi realizzerà una performance multidisciplinare in costume, con strumenti costruiti per l’occasione.