L’elezione all’unanimità del Presidente della Regione Siciliana è avvenuta a Siviglia, a margine dell’assemblea che riunisce le 40 Regioni dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. La Commissione, espressione della Conferenza delle regioni marittime e periferiche, rappresenta gli interessi condivisi delle comunità del Mediterraneo in tutti i più importanti negoziati europei e si occupa di tutte le questioni di politiche economiche e di sviluppo sollevate all’interno dell’area.
“Sono davvero contento di questo risultato, perché lo ritengo non un riconoscimento alla mia persona, ma alla riconquistata credibilità della Sicilia, la Regione che rappresento”, ha commentato il presidente Musumeci. Il Governatore siciliano ha anche ricordato la centralità riacquistata dalla Sicilia nel bacino euro-afro-asiatico. Fattori che alimentano la fiducia e ai quali tutti i Paesi del Mediterraneo guardano con grande rispetto e con grande attenzione. “Lavoreremo naturalmente nei prossimi due anni con lo stesso impegno e con lo stesso entusiasmo. Ci confronteremo con i Paesi del Medio e del Vicino Oriente, con i Paesi del Nord Africa, dell’Unione europea. Il Mediterraneo è un mare che ci accomuna, nel bene e nel male. È un mare che ha fatto la storia della civiltà, diceva Gesualdo Bufalino. Una goccia di Mar Mediterraneo contiene più storia di tutti gli oceani del mondo”, ha continuato Musumeci
“La consapevolezza della nostra storia ci deve indurre a essere protagonisti di un processo di modernizzazione del futuro. L’incertezza determinata dalla guerra, il cambiamento climatico, la desertificazione, i fenomeni migratori, la povertà in molte Regioni del Mediterraneo sono le grandi sfide che dovremo affrontare e vincere. Del resto, il futuro non ci aspetta. Il futuro si costruisce giorno dopo giorno ed è questo il nostro compito”, ha concluso il Presidente della Regione siciliana.