Tempo di bilanci nel centrodestra che alle elezioni del 12 giugno ha sostenuto la candidatura di Maurizio Croce, i cui consensi sono stati però stoppati dal voto disgiunto diventato ormai una caratteristica di quest’area politica (ed un problema da affrontare prima o poi).
Croce infatti ha perso 8 punti in percentuale rispetto alle liste, migliorando il dato del precedente candidato sindaco del centrodestra nel 2018, Dino Bramanti, rimasto indietro di 10 punti nei confronti delle liste che lo sostenevano.
Soddisfatta del risultato di Fratelli d’Italia è la capogruppo Ars Elvira Amata che sottolinea l’importanza di quell’8,8% raggiunto nelle urne.
“Abbiamo fatto una campagna elettorale sul territorio,- dichiara Amata- partecipando con una proposta diversa ed alternativa con il sostegno a Maurizio Croce, per noi il miglior candidato sindaco da offrire alla città, che ha visto quasi tutte le anime del centrodestra convergere sulla sua candidatura e che meglio ha unito la nostra area. Ringraziamo Croce per essersi speso senza risparmiare energie in una campagna elettorale difficile e al contempo rispettiamo la scelta che ha fatto la città di convergere su Basile”.
Il dato di Fratelli d’Italia secondo la deputata regionale è importante perché pone il partito al primo posto tra quelli presenti a livello nazionale, piazzandosi prima di Forza Italia, Lega e Udc (che non ha raggiunto la soglia del 5%). La prima lista del centrodestra in termini di consensi è infatti Ora Sicilia di Luigi Genovese che ha raggiunto il 10% ma non è collegata ad un partito nazionale.
“Il nostro è un risultato straordinario, conseguito grazie all’impegno profuso dai candidati della lista di Fratelli d’Italia ai quali va tutta la mia gratitudine. Il nostro impegno – conclude Amata – continuerà in seno al Comune nel rispetto del mandato ricevuto dalla gente, saremo un gruppo consiliare di proposta e allo stesso tempo vigileremo sugli atti che l’amministrazione comunale adotterà. Noi saremo presenti per dar voce a Messina e ai messinesi”.