A individuare il primo contagio di vaiolo delle scimmie a Palermo, un quarantenne residente in città che aveva viaggiato di recente a Londra, è stata l’Unità operativa patologie infettive nelle popolazioni vulnerabili dell’ospedale Civico diretta dal medico Tullio Prestileo.
“La diagnosi è partita dal quadro clinico del paziente, con un sospetto elevato che è stato poi confermato dalle analisi di laboratorio. Giovedì il quadro clinico d’esordio era aspecifico, ma venerdì già erano comparse quelle patule caratteristiche – spiega Prestileo -. Sabato mattina ho chiesto al paziente di mettersi in isolamento, nel tardo pomeriggio di ieri è arrivato il risultato che ha confermato il contagio da vaiolo delle scimmie”.
Come riferisce il medico del Civico, il paziente è in buone condizioni di salute, ha ancora alcune linee di febbre e alcune lesioni cutanee e si trova in isolamento. Prestileo precisa che il quarantenne contagiato ha avuto contatti con un altro soggetto che si trova attualmente a Londra e che si è sottoposto ad analisi i cui risultati devono ancora arrivare, mentre altre persone che hanno avuto dei contatti negli scorsi giorni sono non presentano alcun sintomo di contagio: “In questo momento viviamo con un importante carico di angoscia per via del Covid. Questa malattia, il vaiolo delle scimmie, necessita di un contatto pelle a pelle, non è di grande contagiosità e la gente non deve avere timore di chissà quale ondata. Il mio appello alle persone con un sospetto di contagio – conclude – è di mettersi in isolamento, la malattia presenta un decorso completo senza alcuna ripercussione”.