In realtà per gli automobilisti non cambia molto, perché almeno in questa prima fase si continuerà a viaggiare su una sola corsia, ma la riapertura di una carreggiata nel viadotto Ritiro, direzione Messina-Palermo è il segnale, che dopo 10 anni, la fine della telenovela è più vicina.
Alle 12.30 il traffico dell’autostrada A20, in direzione Palermo, ha iniziato a scorrere lungo quella che è la nuova carreggiata lato mare del viadotto Ritiro. e sostituisce quella vecchia che nel 2012 fu chiusa perchè risultata ad alto rischio. Presenti sul posto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, i vertici del Consorzio autostrade siciliane e i tecnici dell’impresa esecutrice dell’appalto, Toto costruzioni generali. La prima delle due rampe del Ritiro, dopo essere stata demolita e interamente ricostruita a oltre 60 metri di altezza, torna a essere fruibile e al servizio di tutta la Sicilia orientale. E’ un passo avanti ma non definitivo, giacché adesso si attende il completamento del by pass che consentirà di ridurre da 11 a 3 i chilometri di percorrenza del doppio senso di circolazione necessario mentre sono in corso i lavori sulla seconda carreggiata, quella in direzione Palermo-Messina.
“Come da programma – dichiara l’assessore Falcone – oggi abbiamo consegnato e aperto al traffico la prima carreggiata del grande viadotto Ritiro. Per tutti quest’opera era destinata a un calvario senza via d’uscita, con notevoli disagi per l’area metropolitana di Messina e l’intera Sicilia orientale. Avevamo trovato dei lavori bloccati da anni. Da quando, però, abbiamo posto anche questo maxi cantiere sotto la costante vigilanza del governo Musumeci, i lavori hanno preso una direzione virtuosa, riuscendo a superare le difficoltà pandemiche, le complessità burocratiche e tecniche e, da ultimo, anche il caro materiali”
L’assessore Falcone ha ringraziato il Cas, per essere riuscito a sopportare una notevole esposizione finanziaria pur di arrivare oggi a questo primo miglioramento della viabilità. E’ stato superato il 92 per cento delle lavorazioni previste, e chi passerà dal Ritiro ne avrà chiara percezione. Intanto, avanza la costruzione della carreggiata lato monte, già completamente assemblata sui piloni a oltre 60 metri d’altezza. Ad agosto sarà concluso anche il bypass vicino la galleria Baglio.
“L’obiettivo che intendiamo rispettare- ha concluso Falcone– è di completare il nuovo viadotto Ritiro a novembre“.
L’opera, del valore complessivo di oltre 60 milioni di euro, prevede l’adeguamento statico e il miglioramento sismico del viadotto Ritiro, con completa demolizione e ricostruzione degli impalcati di questo strategico snodo viario fra le autostrade siciliane A18 e A20. La nuova carreggiata, dopo i collaudi positivi dei giorni scorsi, sostituisce definitivamente i 950 metri della vecchia struttura. Al termine dei lavori, il viadotto sarà composto da due distinte carreggiate, strutturalmente indipendenti, della lunghezza rispettivamente di 924,10 metri con 22 campate (carreggiata destra direzione Palermo, aperta oggi) e di 866,77 metri e 20 campate (carreggiata sinistra). La luce delle campate varia da 35 a 45 metri, con le pile che arrivano a un’altezza di 63 metri.