Prende il via domani sera, giovedì 7 luglio alle 21 al Museo Regionale di Palazzo Abatellis, a Palermo, il primo dei nove concerti dei gruppi cameristici dell’Orchestra Sinfonica Siciliana con Antonella Ruggiero, Roberto Olzer e il Quintezz Jazz della Foss.
Assessorato regionale dei beni culturali, Foss e Università degli Studi insieme per un diverso modo di fruire gli spazi museali. “Note al Museo” è il primo dei nove concerti che si terranno fra Palazzo Abatellis e l’Orto Botanico.
Il concerto è ad ingresso libero, senza prenotazione, fino ad esaurimento dei posti a sedere. Al termine dei quali è prevista la visita alle collezioni del museo Abatellis e all’Orto Botanico.
“Con i concerti al Museo – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – continuiamo felicemente lungo una linea tracciata già da qualche anno che coniuga diverse forme di arte, creando un dialogo vivo e palpitante tra diversi linguaggi”.
La Rassegna musicale permetterà agli spettatori di fruire in modo diverso spazi di grande suggestione, come il cortile del quattrocentesco Palazzo Abatellis, progettato da Matteo Carnilivari e allestito nel dopoguerra come sede museale da Carlo Scarpa e dell’Orto Botanico, una delle più importanti istituzioni accademiche italiane.
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Antonella Ruggiero è la vedette di questo primo concerto. Per molto tempo la sua voce ha tenuto banco nel panorama musicale italiano. L’immagine dell’artista è stata associata a quella dei Matia Bazar, il complesso che l’ha resa famosa, e con il quale ha lavorato per quattordici anni. Poi è stata la volta della carriera da solista, della strada di nuovi percorsi artistici dalla musica sacra al jazz, passando per la musica ebraica, portoghese, orientale e della tradizione popolare. Una carriera costellata da numerose incisioni. Da Libera (1996), al recentissimo ‘Come l’aria che si rinnova”, una raccolta di 18 brani selezionati da Antonella Ruggiero a partire dal repertorio delle canzoni scritte da lei e per lei dal 1996 ad oggi, con arrangiamenti rielaborati per l’occasione, dando grande risalto alla tessitura di archi e alla specificità dei mondi sonori, compreso il cd Sospesa, in cui è presente una composizione di Ennio Morricone. Antonella Ruggiero proporrà alcune delle canzoni che l’hanno resa famosa come Per un’ora d’amore e Ti sento, ma anche canzoni di artisti come Luigi Tenco e Fabrizio De Andrè, il rock progressivo della Pfm e altri pezzi di Hraburg/Arlen Guido Haazen Gabriel Fauré.
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Al pianoforte ci sarà Roberto Olzer, formatosi sotto la guida del M° Giancarlo Parodi. Olzer, nativo di Domodossola, nel 1994 si diploma in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio G. Verdi di Milano. La sua improvvisazione jazzistica comincia con Ramberto Ciammarughi, che approfondisce con stages e seminari tenuti da altre figure di spicco della scena pianistica come S. Battaglia ed E. Pieranunzi. Completa la propria formazione diplomandosi in Pianoforte con il M° Alberto Magagni, ed in Alexander Technique con Daniele Bottaro. All’attività concertistica da organista e pianista e alle incisioni affianca anche l’attività didattica. I Quintezz, progetto ispirato al famoso Trio Loussier; francese, sono nati recentemente da una forte esigenza di esplorare nuovi mondi musicali e risultano essere tra le più interessanti formazioni nel nostro panorama musicale. L’ensemble prettamente classico ha subito nel tempo, contaminazioni di vari generi musicali tra cui il jazz. Oltre al jazz modale coltrainiano, include derivazioni dalla musica classica di forte matrice ritmica del primo novecento (Stravinskij, Bartok, Orff), il tutto spesso contaminato; dal rhythm and blues di Otis Redding. I Quintezz vantano collaborazioni con Enrico Rava, Stefano Bollani. Il gruppo proporrà anche una composizione di Luciano Saladino, Medley Quintezz.