Condividi

Ustica 41 anni dopo: “Dolore, memoria e richiesta di verità”

domenica 27 Giugno 2021
dc9 itavia ustica

DI FABIO LO BONO

Tra le 81 vittime innocenti c’erano sette siciliani originari della provincia di Palermo.
Le sorelle Marfisi, Daniela (10 anni) e Tiziana (5 anni) e i nonni materni Marianna Siracusa (61 anni) e Paolo Licata (71 anni, Marasciallo in pensione Gdf) che si erano recati a Mantova a prendere le nipoti per portarle in vacanza. Figlie di Enzo Marfisi (medico) e Dina Licata che le avrebbero raggiunte qualche giorno dopo in Sicilia. Tutti terminani. La famiglia Fullone di Collesano. Rosario Fullone (49 anni, impiegato ospedaliero) che rientrava da Bologna dove aveva accompagnato la moglie Maria Volpe (48 anni) per una visita specialistica e la figlia Carmela di 17 anni.

Sono le 20,08 del 27 giugno 1980 quando il DC-9 Itavia (volo 870) decolla con due ore di ritardo (causa maltempo) dall’aeroporto di Bologna con destinazione Palermo-Punta Raisi.

A bordo ci sono 81 persone: due piloti, due assistenti di volo e 77 passeggeri tra cui 13 bambini.

Il velivolo, qualche secondo prima delle ventuno e poco dopo avere perso il contatto radio con l’aeroporto di Roma Ciampino, esplose in cielo e si inabissò (4mila metri di profondità) tra le isole di Ustica e Ponza nel mar Tirreno.

Una tragedia che si è consumata in una delle aree (mediterraneo) più pericolose del
pianeta e in cui la tensione tra il blocco occidentale e quello sovietico era altissima.

Lo spazio aereo, quella sera, era affollato di caccia americani, francesi, inglesi, italiani e c’era la presenza di un “intruso”, il Mig23 libico (intercettato dagli F104 dello stormo dell’Aeronautica di Grosseto) precipitato sulla Sila e rinvenuto “ufficialmente” tre settimane dopo (l’autopsia sulla salma del pilota rivelerà che il decesso era avvenuto il 27 giugno).

I familiari delle 81 vittime attendono verità, ma soprattutto pretendono giustizia.

Una esigenza di verità e giustizia come ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’ultima commemorazione della strage di Ustica <<l’esigenza di piena verità, l’esigenza di giustizia, di verità completa che è stata perseguita con determinata e meritoria ostinazione dall’azione giudiziaria, dalla sollecitazione dei cittadini, dei familiari delle vittime contro ogni tentativo di depistaggio e di occultamento.
Questo richiede, naturalmente, che si faccia di tutto, con impegno completo e senza alcuna riserva, perché la verità venga raggiunta in pieno>>.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.