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Arrivano a tarda sera, anche se qualcuno si vede già nelle ultime ore di apertura di pub e locali del centro storico di Palermo, questi ultimi costretti da un’ordinanza firmata dal sindaco Orlando alla chiusura all’una e trenta (anticipata all’una in alcun giorni feriali stabiliti dal documento). Sono i venditori abusivi di bevande alcoliche che invadono il centro storico di Palermo, da piazza Sant’Anna alla Magione fino alle altre zone in cui i giovani si ritrovano. Arrivano alla spicciolata con i ‘pozzetti‘ per vendere birra e altre bevande, mentre gli esercenti mestamente abbassano le saracinesche.
La voglia di fare festa fino a tardi, con la zona bianca e l’abolizione del coprifuoco dopo un anno e mezzo di restrizioni più o meno continue, è tanta e anche i titolari di pub e locali, attanagliati dalla crisi economica a causa del Covid, speravano di potere prendere una boccata d’ossigeno. E invece l’ordinanza firmata dal sindaco che ha l’intento di tutelare il decoro urbano e garantire la sicurezza nelle strade ha limitato l’orario di apertura.
Intanto, però, i risultati non sembrano essere rispondenti alle aspettative, si diffonde lo scontento e si invocano misure diverse per arginare il fenomeno, con residenti e commercianti che chiedono maggiori controlli e una più costante presenza delle forze dell’ordine nelle ore notturne. A piazza Sant’Anna, per esempio, durante il giorno si vedono diverse volanti di carabinieri, polizia municipale e Guardia di Finanza, ma a un certo punto anche loro vanno via, e con i locali chiusi la zona diventa il ‘regno’ di abusivi e popolo della movida selvaggia.
L’ordinanza del sindaco tiene in considerazione ‘la sempre più notevole compresenza di persone, con prevalenza maggiore nelle ore notturne e nelle zone del centro storico, frequentate per lo più da parte dei più giovani inclini a consumare cibi e bevande’ e ha l’intento dichiarato “di approntare ulteriori adeguate misure atte a garantire sia il rispetto della quiete pubblica, il decoro urbano, sia la sicurezza e la pubblica incolumità dei residenti e della cittadinanza tutta”, ma non sembra al momento dare i frutti sperati.
Ieri sera, domenica 27 giugno, le piazze hanno visto (esattamente come nei giorni precedenti) arrivare i venditori abusivi: queste zone, dunque, sono rimaste piene di gente fino a tarda notte, alimentando lo scontento tra i residenti, costretti a sentire il vociare degli avventori e la musica dai motorini con gli altoparlanti a mille. Oltre a quello dei titolari dei pub e dei locali che si sono sentiti beffati per le nuove restrizioni imposte.