Quattro vigili del fuoco del distaccamento Nord del Comando provinciale hanno riportato lievi ustioni, escoriazioni e contusioni, a Catania, in un’abitazione di via Carmelo Abate, dove erano intervenuti per una fuga di gas. Due feriti si trovano nell’ospedale Garibaldi Centro; gli altri due al Cannizzaro per le cure e gli accertamenti del caso.
Quella verificatasi stamane non è la prima esplosione dovuta ad una fuga di gas in cui a Catania sono rimasti coinvolti vigili del fuoco. Oggi i feriti sono stati quattro ma il 20 marzo del 2018 le conseguenze furono più pesanti con due morti e due feriti solamente tra i pompieri a causa di una esplosione di un locale al piano terra di una palazzina che provoco’ anche la morte di un anziano, Giuseppe Longo, di 75 anni, che potrebbe aver causato la deflagrazione nell’intento di suicidarsi. In quella occasione persero la vita Dario Ambiamonte e Giorgio Grammatico e rimasero feriti altri due pompieri, Marcello Tavormina, di 54 anni, e Giuseppe Cannavo’, di 36.
Sono stati medicati e dimessi dagli ospedali nei quali erano stati portati i quattro vigili del fuoco del distaccamento Nord del Comando provinciale di Catania rimasti lievemente feriti in un’esplosione avvenuta durante un intervento nel capoluogo etneo per una fuga di gas in un’abitazione di via Carmelo Abate. Solamente qualche escoriazione per i due pompieri giunti nell’ospedale Garibaldi-Centro. Medicati e dimessi anche i due trasportati nell’ospedale Cannizzaro, che hanno riportatoustioni di I° e 2° grado a volto e mani. Uno di essi anche un trauma in un ginocchio. Entrati in codice giallo, sono stati sottoposti ad appofondimenti e alle medicazioni del caso da parte degli specialisti del trauma center dell’ospedale.