“Se una persona è positiva è interesse di tutti che non contagi altri e resti in isolamento. Come fatto nelle ultime elezioni, c’è la possibilità del voto domiciliare, cosi come per le persone inferme. Anche per queste elezioni il voto domiciliare c’è e lo si può usare anche in questo caso. Dobbiamo mantenere un elemento di prudenza“. Così il ministro della Salute Roberto Speranza a Radio Capital, rispondendo ad una domanda in merito all’impossibilità per le persone positive di andare a votare il 25 settembre.
“Secondo le indicazioni del Css – ha affermato – se una persona è positiva lo è, sintomi o non sintomi, e se lo è deve stare in isolamento per evitare il diffondersi del contagio“.
L’Istituto superiore di sanità “Non prevede l’obbligo di mascherina a scuola se non per categorie particolarmente fragili, poi lo stesso Iss dice che bisognerà valutare come sempre l’andamento epidemiologico. Come sempre manterremo un livello di monitoraggio e attenzione per cui è evidente che l’evoluzione epidemiologica ha sempre il suo peso“, continua il ministro della Salute.
“L’obiettivo è avere lezioni in sicurezza e in presenza e penso che ci siano le condizioni per farlo“. “Siamo in una fase diversa e possiamo permetterci di affrontare il Covid che però è ancora un tema con cui fare i conti, tuttavia ora abbiamo strumenti che prima non avevamo. Quindi – ha sottolineato Speranza – possiamo guardare con più fiducia al futuro e questo vale per la scuola e anche le altre attività”.
L’esperienza più dura, ha proseguito, “E’ alle spalle grazie ad una straordinaria campagna di vaccinazione ma questo non significa far finta che il Covid non c’è più. Io faccio il ministro della Salute e devo dire le cose come stanno, anche se in campagna elettorale è bello dire che tutto è finito“.