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Lista M5S a Messina. Di Paola: “Cambieremo la sanità. Siamo noi in crescita, altro che Croteno….De Luca”

venerdì 9 Settembre 2022

Noi vogliamo liberare Messina e la Sicilia da Croteno….. Del resto lo stesso Crocetta ha dichiarato di rivedersi in Cateno. In comune hanno tanto, fanno propaganda e creano instabilità. Non dimentichiamoci inoltre che De Luca ha sostenuto il centrodestra al governo regionale in questi anni”. Nuccio Di Paola, candidato alla Presidenza della Regione per il M5S è a Messina per la presentazione della lista pentastellata nel collegio. E lo fa con l’entusiasmo di sondaggi che, rispetto a fine luglio, danno il partito in continua crescita.

Il nostro è un lavoro di squadra, non c’è il singolo- ha continuato- E’ arrivato il momento per la Sicilia di essere governata dai 40enni di mente, non come fatto anagrafico ma di pensiero. Il M5S è in continua crescita, ci danno oltre il 18% e in realtà stiamo arrivando al 25% e da lì siamo a un passo da Schifani, possiamo fare la storia. Conte sarà qui e in 15 giorni non si fermerà”.

L’alleanza con il Pd, che pure li ha visti insieme fino al 23 luglio, alle primarie per le Regionali, è ormai alle spalle, archiviata insieme ai punti di differenza che da crepe stavano diventando voragini.

Non abbiamo accettato compromessi al ribasso– spiega il deputato uscente Antonio De Luca, in corsa per la conferma all’Ars- Il punto è non con chi vai ma perché. Non possiamo stare con chi mette in discussione il reddito di cittadinanza ed il superbonus. Significa che abbiamo due visioni diverse sia dell’Italia che della Sicilia”.

Ed è Antonio De Luca a soffermarsi sui punti del programma a 5stelle che riguardano la sanità e che erano inseriti nel documento presentato a Caterina Chinnici prima del divorzio. Il primo punto, non trattabile, è l’azzeramento delle Asp intese come gestione di potere politico, insomma, fuori la politica dalle Asp.

Oggi la sanità è lottizzata, i vertici delle Asp fanno riferimento solo a chi li ha messi lì- continua Antonio De Luca- E’ così da mezzo secolo in Sicilia, perché sotto il profilo territoriale l’estensione di un’Asp è la stessa dei collegi provinciali. Noi diciamo, azzeriamo tutto, via le 27 nomine nelle nove Asp tra direttori generali, amministrativi e sanitari e ripartiamo dal territorio. Asp zero e cure domiciliari, equipe itineranti, medicina territoriale, sono queste le risposte che cambiano la sanità”.

E a proposito di azzeramento il M5S punta a cancellare il decreto Gucciardi (assessore Pd del governo Crocetta) soprattutto per quel che riguarda il 118. “Messina ha pagato un tributo altissimo in termini di vite”.

Anche sul Cas la proposta è quella di eliminare un carrozzone che sta portando i cittadini a “pagare un pedaggio per correre dei rischi”.

A porre l’attenzione sui servizi sociali è stata l’ex consigliera comunale Cristina Cannistrà: “La Sicilia è tra le poche regioni che non hanno ancora recepito la legge 328 del 2000 sull’integrazione dei servizi socio sanitari. La regione inoltre ha tassi di dispersione scolastica drammatici”.

Deputata uscente Antonella Papiro è adesso candidata all’Ars e vuol continuare le battaglie intraprese a Roma sul fronte delle infrastrutture, dei trasporti, con particolare attenzione alle condizioni delle tratte ferroviarie e alle tematiche legate al randagismo.

La tutela dell’ambiente è tra le priorità per Vera Giorgianni, avvocato ed attivista impegnata da anni nelle battaglie della Valle del Mela. Il no agli inceneritori è un punto sul quale non si fanno compromessi. “Non si può essere contrari ai termovalorizzatori solo quando sono vicino casa nostra e chiudere un occhio quando sono sotto casa degli altri”.

A dare voce ai Nebrodi è Riccardo Zingone che ha posto l’accento sullo spopolamento dei territori: “In 10 anni si è perso il 30% della popolazione ed in alcune zone la percentuale è più alta. Dobbiamo cambiare una congiunzione…..Diciamo sempre: i Nebrodi sono bellissimi ma…… E quel ma fa riferimento alle incompiute, ai disservizi, a quel che non funziona. Io voglio sostituire quel ma con un e….” Zingone ha ricordato come Mistretta ha visto chiudersi negli anni la casa circondariale, il Tribunale e ha assistito al depotenziamento della sanità.

Infine c’è chi rappresenta la categoria messa più in ginocchio da covid, guerra, crisi: quella degli artigiani e dei piccoli imprenditori. Come spiega Lillo Valvieri:L’impresa è il cuore del mondo. Se non funziona l’impresa non va il mondo. Ho fatto tante lotte attraverso l’associazionismo, adesso come artigiano voglio portare avanti le nostre battaglie. Dapprima pagavo 800 euro di luce in un mese. Adesso, per 15 giorni ho una bolletta di 1.500 euro…..

In lista ci sono anche Calogero Leanza e Giovanni Utano, oggi assenti alla conferenza stampa.

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