“La Sicilia ha un tessuto imprenditoriale molto valido che va messo in condizione di lavorare bene. Con una collocazione geografica strategica e con le caratteristiche del territorio, quest’isola può diventare l’hub energetico per il sud Europa e dare un impulso determinante all’economia meridionale e del Paese intero. Tuttavia, è necessario mettere in campo una serie di interventi a livello europeo e nazionale ma, per farlo, servono le infrastrutture. Impianti eolici, fotovoltaici ma anche hub energetici per la rigassificazione. La possibilità di realizzare molti investimenti quindi è concreta e, in questo senso, la Sicilia è davvero una grande opportunità per il Paese“. Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che oggi e domani – ricorda una nota – sarà sull’isola per una serie di incontri con gli imprenditori e le Istituzioni locali.
“Dobbiamo scongiurare il rischio di rimanere imbrigliati nei blocchi delle opposizioni locali alla costruzione di infrastrutture energetiche“, dice il leader degli industriali: “Per questo è importante spiegare alle comunità l’importanza di questi impianti. I siciliani hanno scelto il loro Governo, ho appena incontrato il neo eletto Presidente della Regione e il Sindaco di Palermo e incontrerò anche i sindaci di altre Amministrazioni locali proprio per avviare una collaborazione volta a potenziare l’attrattività degli investimenti su questo territorio, che è fondamentale per lo sviluppo della Sicilia”, ha affermato il Presidente Bonomi.
“Al presidente Bonomi ho parlato del nostro programma di governo con riferimento alle imprese. In particolare, della volontà, già manifestata chiaramente durante la campagna elettorale, di attrarre investimenti e capitali per la Sicilia, e poi la semplificazione burocratica, oltre a creare con Confindustria un rapporto sempre più forte e organico per trovare sinergia in quella che vuol essere la nostra svolta. Ho garantito al presidente Bonomi tempi rapidi per le autorizzazioni“. Così il presidente neoeletto della Regione Siciliana Renato Schifani al termine dell’incontro privato con il presidente di Confindustria.