“Entro agosto 2021 la carreggiata a monte dell’A18 direzione Catania tornerà percorribile”, lo aveva dichiarato ai media il presidente del CAS avv. Francesco Restuccia, ma i suoi buoni propositi sono stati smentiti dai fatti o meglio dalla inefficienza del CAS.
I fatti dimostrano che in A18 nel tratto della frana di Letojanni, ancora dopo 7 anni si continua a viaggiare in emergenza, con grande disappunto da parte di tutti gli utenti che pagano il pedaggio. Il costo dell’opera è di oltre 20 milioni di euro, costo destinato a lievitare a causa della lentezza dei lavori.
Il cantiere mostra detriti lasciati a bordo strada che “In caso di forti nubifragi la terra mista a fango potrebbe ricadere ancora nell’unica carreggiata aperta al traffico e bloccare la viabilità della Sicilia orientale”. Nel cantiere si notano pochissimi operai al lavoro, un vero e proprio sfregio ai siciliani che produce un grave danno economico e di immagine.