La Procura di Catania ha chiuso le indagini su una presunta truffa da 1,8 milioni di euro a un professionista lombardo sfruttando le complessità legate al funzionamento del sistema bancario di Paesi esteri, reimpiegando gran parte della somma nell’acquisto di un immobile di pregio intestata fittiziamente a una società maltese. Indagati due catanesi e un maltese. Una truffa internazionale condotta dalla Sicilia attraverso Malta ai danni di un professionista lombardo.
Il reato ipotizzato per i due professionisti catanesi, di 38 anni e 36 anni, è di truffa aggravata, autoriciclaggio, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Al terzo indagato, il rappresentante legale di una società maltese sono contestati il riciclaggio e il trasferimento fraudolento di valori.
Il gip ha disposto il sequestro di 135 mila euro e dell’immobile.