Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha ricevuto oggi al Palazzo Orleans di Palermo l’ambasciatore iraniano in Italia, Hamid Bayat, nel suo primo viaggio istituzionale in Sicilia. Musumeci ha ringraziato il diplomatico di Teheran per l’attenzione mostrata verso la Sicilia e si è intrattenuto a lungo con lui a sottolineare «l’antico e solido rapporto fra la Sicilia e l’Iran, Paese ricco di storia e di arte, frutto di un lungo percorso di interazioni reciproche nel corso dei secoli».
«I rapporti di cooperazione e collaborazione fra l’Iran e la Sicilia – come ha ribadito lo stesso ambasciatore Bayat – hanno una lunga storia e vanno ripresi e intensificati in termini economici, di scambi commerciali e opportunità di sviluppo e crescita reciproca, ma anche sul piano culturale e del turismo, per aprire le porte dell’Iran ai siciliani al termine del periodo di pandemia».
«Noi siamo la punta dell’Europa nel Mediterraneo e ci candidiamo ad avere un ruolo da protagonisti nel bacino in cui si affacciano Europa, Africa e Medio Oriente – ha detto il presidente -. La Sicilia è sempre stato il luogo del confronto e del dialogo e culla di civiltà. Le opportunità di scambio fra la Sicilia e l’Iran sono tante e dobbiamo verificarle, coinvolgendo le categorie produttive, le organizzazioni agricole e industriali, i rappresentanti del mondo del lavoro con cui definire l’ambito di cooperazione. Come governo della Regione siamo disponibili – ha aggiunto Musumeci – a svolgere un ruolo di mediazione e stimolo e a creare un tavolo di incontro con i rappresentanti di ambedue le realtà definendo un incontro operativo a breve».
Sul fronte della sanità, nel corso dell’incontro sono state delineate ipotesi di scambi di esperienze in campo medico di alto livello nei centri di eccellenza delle rispettive realtà. È stata anche auspicata la partecipazione di una delegazione di medici e studiosi iraniani specializzati al convegno di studi internazionali di ottobre, in fase di organizzazione a Palermo, sul tema dell’autismo. L’incontro si è concluso con l’invito del diplomatico al presidente della Regione di compiere una visita a Teheran.