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L’incubo dei palermitani, soprattutto in estate, è quello di ritrovarsi circondati dall’accumulo di diverse tonnellate di rifiuti per le strade della città, considerate le emergenze che spesso Regione e amministrazione comunale hanno dovuto affrontare con non poche difficoltà economiche e logistiche, soprattutto anche a causa della carenza di risorse umane per l’espletamento delle attività che attengono alla raccolta dei rifiuti.
L’amministratore unico della società Risorse ambiente Palermo, Girolamo Caruso, ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa sul piano industriale 2022-2024, rendendo noto l’aggiornamento del piano di fabbisogno del personale e sulla situazione di Bellolampo, e, cosa importante, la necessità di rendere operativo il Piano economico finanziario Tari 2021 (Pef).
Il tema caldo è il rapporto con i sindacati per quanto riguarda le carenze di personale, considerato che da dicembre l’azienda conta 100 lavoratori in meno, compresi 40 autisti la cui mancanza in un certo senso ha aggravato la crisi rifiuti. Infatti è previsto per giovedì un confronto tra Rap e organizzazioni sindacali per le strategie da adottare dopo il comunicato dei giorni scorsi in cui i sindacati anticipano la revoca dell’intesa per ciò che riguarda i doppi turni, sugli straordinari che ha messo l’azienda del Comune di Palermo in crisi costretta ad utilizzare risorse terze per l’espletamento delle attività di pubblica utilità.
Ma c’è una questione che accomuna le posizioni di Rap e sindacati e cioè l’approvazione del piano economico finanziario della Tari 2021 da parte del Consiglio comunale di Palermo. “Se non si approva il Pef Tari 2021, che è un atto dovuto, non è un fatto politico, ma normativo. Oramai dal 2019 l’ex Autorità per l’energia elettrica e per il Gas, diventata Autorità per il ciclo idrico e oggi Autorità per il ciclo dei rifiuti, e i cui vertici sono nominati con firma del capo del Senato e della Camera, si dispone l’aspetto normativo per quello che regolamenta questi servizi. Si deve approvare come dispone l’Autorità per l’energia e rifiuti”, ha detto Girolamo Caruso.
Il piano economico finanziario della Tari dovrà essere deliberato da Sala delle Lapidi Consiglio entro fine luglio. Solo in questo modo la Rap potrà approvare il bilancio entro il 31 luglio e se così non sarà si potrebbero creare delle gravi difficoltà. Girolamo Caruso ha poi aggiunto “Ognuno usa le strategia che ritiene opportune per far comprendere quanto sia importante votare il piano. I sindacati, convocando assemblee, creano difficoltà all’azienda nella raccolta dei rifiuti, tanto che a Palermo già si vedono gli effetti. L’azienda sta cercando di programmare tutti gli interventi per risolvere l’emergenza creata”.
“Non sarà un’estate di emergenza rifiuti – rassicura il presidente della Rap – Non ci saranno le mille tonnellate di spazzatura per strada. Possiamo utilizzare risorse per coprire i vuoti di organico facendo dei contratti con terzi. Abbiamo circa 130 mila euro che bastano a coprire il fabbisogno. Abbiamo più di quanto avevamo per l’emergenza dei mesi scorsi. Lavoreremo anche di notte per completare i lavori nella discarica di Bellolampo nella terza vasca bis – ha continuato Caruso – Lavori che ci consentiranno di abbancare rifiuti, superare l’emergenza e non portarli fuori dall’isola. Abbiamo già fatto tutti gli incontri con la Regione per fare approvare il progetto”.