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Rap, si ritorna al vecchio piano di spazzamento. Orlando: “Priorità alla raccolta differenziata e al porta a porta”

venerdì 29 Settembre 2017
Leoluca Orlando
ANSA/MIKE PALAZZOTTO

Quindi il passo indietro del sindaco Orlando c’è stato, nel corso di una riunione tecnica operativa della Rap che si è svolta oggi: “Riorganizzeremo il piano di spazzamento non più in itinerari, ma in ambiti come è avvenuto nei primi anni della nascita della Rap”. Una presa di posizione, quella di ritornare al vecchio sistema di spazzamento che, i consiglieri comunali e di circoscrizione del M5S avevano denunciato, come scritto oggi dal nostro giornale.

“L’incontro di oggi – ha detto il Sindaco – è servito per dettare le linee guida e dare disposizioni sulle priorità e gli obiettivi da raggiungere in tempi brevi, sul campo dell’igiene ambientale e del decoro cittadino”.

A Villa Niscemi erano presenti il collegio dei Sindaci della Rap, che da martedì ha assunto la gestione ordinaria dell’Azienda a seguito della decadenza del consiglio di amministrazione, il vicesindaco Sergio Marino, gli assessori Iolanda Riolo e Gaspare Nicotri, il comandante dei vigili urbani Vincenzo Messina e il suo vice Luigi Galatioto. Nel ringraziare il collegio dei sindaci per “l’impegno assunto in questa fase di transizione”, Orlando ha annunciato che “entro il 10 ottobre la Rap avrà il nuovo vertice”.

Il primo cittadino ha posto, tra i punti principali, “la priorità alla raccolta differenziata, con l’obiettivo di arrivare al 40% nei tempi più brevi possibili. Inoltre, è necessario razionalizzazione e potenziare il personale impegnato sui servizi esterni, avviando quanto prima il secondo step della raccolta “porta a porta”.

Si è parlato, anche, di controllo del territorio da intensificare con l’utilizzo della polizia municipale e attraverso il coinvolgimento della Regione, con l’ausilio del corpo forestale, per le attività di controllo e prevenzione degli illeciti ambientali.

Inoltre, il Sindaco ha disposto che la Rap venga supportata in questo momento di emergenza sia da Reset che dal settore Ville e Giardini. Invece, per il raggiungimento di un aumento della percentuale della raccolta differenziata è stato previsto il trasferimento di 70 unità lavorative di “Palermo Ambiente” della S.S.R. “Palermo Area Metropolitana” alla Rap, per le attività di informazioni e sensibilizzazione, di cui alcune da destinare alla Polizia Municipale per le attività di controllo.

Sul fronte del rafforzamento dei controlli e della sanzione degli illeciti, verranno acquistate 4 nuove telecamere mobili e altri 13 agenti saranno utilizzati a supporto dell’unità organizzativa “Tutela, decoro e igiene urbana”, per azioni di repressione contro chi abbandona illegalmente gli ingombranti in città, così come tutte le forme di abbandono irregolare dei rifiuti.

Il Sindaco ha, inoltre, chiesto al vicesindaco Sergio Marino e all’assessore alle partecipate Iolanda Riolo, la convocazione urgente delle associazioni di categoria per “avviare una collaborazione che, attraverso una comune sinergia consenta di potenziare e migliorare il sistema di raccolta differenziata”.

Una riunione, dunque, che appare come un avvertimento “bonario” nei confronti di chi ha la responsabilità di settori strategici del Comune. Le ultime polemiche sui social e non solo, che hanno investito il Sindaco, reo per molti di occuparsi più delle elezioni regionali, che di Palermo, oggi hanno il chiaro sapore dell’ultimatum. Dopo, nessun alibi potrà essere presentato a propria discolpa.

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