Quando nel 2003 era vicesindaco della giunta Cammarata e aveva la delega alle partecipate, l’assessore del Comune di Palermo al Personale e ai servizi demografici Dario Falzone si era occupato dell’avvio della stabilizzazione dei precari ex Pip. E oggi si ritrova a concludere un percorso durato quasi vent’anni.
Molti dipendenti sono contrattualizzati con un part-time dalle 13 alle 25 ore. Fondamentalmente bisogna provare ad aumentare il numero di ore di lavoro e ridare dignità a questi lavoratori. Abbiamo già incontrato i sindacati, cercando di fare una sintesi dal punto di vista finanziario, perché dobbiamo utilizzare fondi propri. Con ragioniere generale, il sindaco e il vicesindaco, che ha delega al Bilancio, abbiamo cercato di trovare i fondi per poter aumentare fino a 30 ore tutti quanti, si spera già entro fine anno.
Altro problema serio è l’eccessiva burocratizzazione della macchina amministrativa…
Stiamo cercando di snellire la macchina, anche per compensare alla mancanza di personale, per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Ad esempio, per quanto riguarda il rilascio delle carte d’identità, stiamo cercando di agevolare l’utilizzo dei nostri strumenti online. Stessa cosa per i cambi di residenza, l’obiettivo è ridurre le attese. A novembre abbiamo incrementato il numero delle aperture delle postazioni decentrate per l’emissione delle carte d’identità. E questo ci ha portato a ridurre notevolmente i tempi di attesa, con 3mila pratiche evase in soli 15 giorni. Tutto ha origine nel periodo della pandemia, quando la durata dei documenti è stata prorogata. I nodi sono venuti al pettine. Il ritardo c’è ancora, ma settimana dopo settimana ci stiamo avvicinando alla risoluzione. Stiamo avendo ottimi risultati anche con gli altri uffici.
E per chi non ha la possibilità di prenotare online?
Il turno fisico è previsto una volta a settimana, di pomeriggio, in tutte le postazioni decentrate, tranne in un paio. Abbiamo anche aperto un’altra postazione in via Fileti, all’Acquasanta per l’emissione delle carte d’identità. Cosa che non succedeva in quella zona da 4 anni. Lì vengono accettate sempre le utenze senza prenotazione. Dal 9 gennaio, inoltre, verranno abolite le prenotazioni online. Si sta cercando di tornare alla normalità rispetto alla pandemia.
Cosa comporta, invece, il riordino degli uffici approvato con delibera dalla giunta qualche giorno fa?
È solo un primo passo verso una vera riorganizzazione in funzione delle deleghe, in funzione delle aree di competenza. Ogni assessore avrà sotto di sé una macchina organica al suo ruolo. In più è stata ricreata la figura del direttore generale, per potenziare il controllo e l’organizzazione degli uffici. Credo che sia stata un’ottima scelta da parte del sindaco e della giunta. Ridisegnare la struttura del Comune, partendo dal personale, quindi, riconoscendo al personale dignità e aumento delle ore, ma anche partendo da quella macchina amministrativa che aveva necessità di essere riorganizzata.