Si trova a bordo della Geo Barents da solo per il viaggio un bambino di 10 anni. E’ il più piccolo tra i 50 minori non accompagnati soccorsi.
In lacrime ha raccontato la sua storia ai soccorritori: “Era con suo fratello che però non è riuscito a imbarcarsi nello stesso gommone insieme a lui in Libia. Ci ha detto che non ha contatti con nessuno dei suoi familiari“, spiega Fulvia Conte, responsabile delle attività di ricerca e soccorso di Msf.
Lui e gli altri a bordo della barca stanno ricevendo le prime cure dal punto di vista medico e psicologico, ma anche “beni di prima necessità come un pasto caldo e la possibilità di farsi delle docce, di cambiarsi i vestiti zuppi d’acqua e di benzina“. Msf fa sapere che nelle prossime ore la nave continuerà a rimanere in quel tratto di mare “nell’eventualità in cui ci sia qualcuno che ha bisogno d’aiuto”.