Dopo un anno di pandemia da Coronavirus, Gangi torna a festeggiare le sue tradizioni con l’evento più atteso dell’anno: la Sagra della Spiga.
Una manifestazione che conta 57 edizioni e racconta la cultura contadina di Gangi, ed in particolare, il ciclo legato alla produzione del grano. Il programma è il seguente:
Domenica 1 agosto
Si comincia, come da tradizione, con la “Festa dei Burgisi”, con la santa Messa e la benedizione del pane dei Burgisi composto, come da antica tradizione, da gigantesche forme di pane da 12 chili.
Giovedì 5 agosto
ore 11.00
Alla sala Polifunzionale è in programma un convegno sui grani antichi di Sicilia, con la partecipazione di Slow Food, del Consorzio Ballatore e dell’assessore regionale all’agricoltura Toni Scilla. L’evento è moderato dal giornalista Giuseppe Sottile.
ore 21.00
Al foro Boario, va in scena la tradizionale “Zuccatina da Zita”, commedia dialettale di Manuel Vena che rievoca l’antica usanza di chiedere in sposa una ragazza attraverso la consegna di un tronco di legno.
Dal 6 all’8 agosto
Dalle 20.30
In viale delle Rimembranze va in scena “La Corte della Spiga”, canti, memorie e miti del Corteo di Demetra.
Un percorso a stazioni realizzato per richiamare gli aspetti principali e più caratteristici del grande corteo che, fin dall’inizio ormai circa 60 anni fa, ha rappresentato il culmine della manifestazione.
Peppuccio Ballistreri ha curato la regia della sezione etnoantropologica. Le coreografie della sezione mitologica sono state affidate a Pamela Arces, Turi Scandurra e Patrizia Veneziano, mentre la regia e la direzione artistica dell’evento è firmata da Santi Cicardo.
Un evento culturale celebrato nel rispetto dei protocolli anti Covid per garantire un corretto svolgimento della manifestazione, che vanta un’impostazione totalmente nuova che rispetta le tradizioni, ma anche il momento attuale che stiamo vivendo. Senza tralasciare l’impegno della Pro Loco profuso e di tutti i giovani volontari coinvolti.