Sono stati fissati per domani, alle ore 15:30 nella chiesa Madre di Racalmuto, i funerali di Giuseppe Sedita, 66 anni, e della moglie Rosa Sardo di 62 anni, massacrati a colpi di mannaia dal figlio 34enne Salvatore, reo confesso del duplice omicidio. Il sindaco di Racalmuto, Vincenzo Maniglia, ha già proclamato il lutto cittadino.
Il Gip Francesco Provenzano nel provvedimento ha ricostruito la vicenda sottolineando come “l’indagato ha mostrato diversi elementi che ne tratteggiavano una certa instabilità mentale”, tanto da indicare madre e padre come “una strega e un demonio che avevano assunto le sembianze dei suoi genitori, premorti, per ingannarlo. Non è apparso, in genere, in pieno possesso delle sue facoltà mentali, anzi è apparso decisamente disturbato psicologicamente e mentalmente”.
Nel provvedimento di convalida del fermo il Gip sostiene anche che forse la tragedia poteva essere evitata.
Afferma il magistrato: “Certamente un intervento tempestivo in sede anticipatoria, in applicazione delle norme esistenti sul trattamento sanitario obbligatorio, forse avrebbe evitato la tragedia. Allo stato Sedita appare infermo di mente e nei suoi confronti può essere emessa solo ed esclusivamente misura di sicurezza nella fattispecie il ricovero in manicomio giudiziario o in Rems, sulla cui individuazione provvederà il Pm”.