Nel mio ultimo saggio intitolato il lupo e l’agnello, pubblicato da Rubbettino, nelle librerie dal 1 luglio, tra i motivi del mancato sviluppo del Sud metto in evidenza quello della presenza di una classe dominante estrattiva, che invece di avere come obiettivo il bene comune, spesso, ha come unico scopo quello della propria sopravvivenza.
In tal senso deve perseguire e soddisfare le esigenze dei propri clientes, che continueranno a dare il proprio consenso e a raccogliere i voti per la successiva elezione soltanto se vengono soddisfatte le loro esigenze, alcune volte legittime altre volte criminali.
Bene in Sicilia di gruppi di potere assolutamente staccati da qualunque ideologia e pronti a saltare sul carro del probabile vincitore, ce ne sono parecchi. In tal senso fare una distinzione tra destra e sinistra non è opportuno, considerato che tali personaggi, che rappresentano l’assunto dichiarato, si trovano in qualunque raggruppamento.
Per cui ci accorgiamo che ci sono personaggi che passano tranquillamente dalla sinistra alla destra più radicale, magari ricoprendo ruoli apicali, con qualche passaggio da problemi giudiziari, per poi concentrare i propri voti sul delfino scelto.
L’esempio recente, ancora non consumato, di Sammartino, il re delle preferenze , che dal raggruppamento di Italia viva passa alla Lega è illuminante degli obiettivi che alcuni raggruppamenti si pongono che non vanno aldilà di quelli di mantenere posizioni di potere. Ovviamente il bene comune é assolutamente distante da qualunque tipo di progetto.
Non stupisce che vi sia chi è disponibile a seguire strategie diverse per cercare di rimanere a galla. Stupisce di più il comportamento degli elettori, disposti come gregge silente ad assecondare tali salti mortali tripli ed a rimanere fedeli a questo punto non si capisce più a cosa se non a una logica di opere e di interessi non dichiarabile. Il vero cambiamento non consiste nella mancata presenza di individui ambiziosi che seguano strategie personali importanti, ma piuttosto nella trasformazione del gregge silente pronto ad assecondare le velleità di potere di alcuni, in corpo consapevole dell’importanza del proprio voto.