Sei un cittadino straniero e vuoi iscriverti all’ufficio anagrafe di Palermo? L’ufficio comunale di viale Lazio potrebbe non essere il luogo più adatto per andare incontro alle tue esigenze. Perché? Vi raccontiamo la storia di Miguel.
FACCIAMO UN PASSO INDIETRO
Con l’arrivo del Covid-19, l’intero sistema amministrativo è stato costretto a cambiare abituandosi a un nuova normalità. Nel frattempo sono passati tre anni, la fase più critica della pandemia è ormai quasi del tutto alle spalle ma certe dinamiche interne alla macchina amministrativa comunale sembrano non garantire un servizio adeguato.
Non è difficile infatti incontrare persone in attesa da anni. Anche famiglie intere che, nonostante abbiano preso appuntamento già nel 2019, non riescono a regolarizzare le proprie pratiche. Pazienza se l’iscrizione all’anagrafe è un dovere e un diritto di tutti i cittadini stranieri che risiedono in Italia da più di 3 mesi, indispensabile per ottenere il rilascio dell’attestato di soggiorno.
LA VICENDA DI MIGUEL
“Se prima bastava svolgere un turno fisico, adesso è necessario prendere un appuntamento online e, nonostante tutto, non si ha nessuna certezza di riuscire ad accedere e svolgere le proprie pratiche”. Ce lo racconta Miguel, che da 3 anni vive in Italia.
“Sono passati 3 anni dal mio arrivo in Italia e ancora non sono mai riuscito ad accedere all’ufficio per fare l’iscrizione anagrafica. Mi sto per laureare e vorrei rimanere in questo paese, utilizzare le mie competenze per ottenere un lavoro e regolarizzare la mia posizione, ma per fare tutto ciò ho bisogno di ottenere i documenti italiani”.
La sua è una storia come tante altre: quella di un immigrato regolare che cerca di stabilirsi all’estero. Ma in Italia, un cittadino extracomunitario non può semplicemente prendere appuntamento al Comune e richiedere la carta d’identità. Occorre che prima si iscriva all’anagrafe. Ed è qui che la nostra storia si complica.
“Il sito non dà mai la possibilità di prenotarsi. Non importa quante volte io ci provi, l’unica voce che spunta è: ‘Nessuna data disponibile – Riprovare più tardi’. Per cui ho deciso di recarmi all’anagrafe per chiedere informazioni. La prima volta che ho raggiunto l’ufficio mi sono ritrovato davanti una marea di persone in attesa“.
Le condizione dell’ufficio stranieri, infatti, non sono molto diverse da quelle dedicate ai cittadini palermitani: “Davanti a me all’incirca 20 persone aspettavano dietro ad una porta chiusa che non mostrava alcun tipo di indicazione: né orari di ricevimento né recapito telefonico a cui fare riferimento“. Tutt’ora, l’unico numero di telefono che viene messo a disposizione del pubblico risulta inesistente.
“Il portiere mi ha chiesto se avessi un appuntamento. Ho risposto di no cercando di spiegare le mie ragioni, ma senza neanche darmi il tempo mi ha detto: ‘Senza appuntamento non si entra, mi dispiace’. Mi sentivo frustrato e impotente, ma solo parlando con le persone in attesa intorno a me mi sono reso conto di quanto è davvero tragica la situazione. Ho conosciuto una coppia che era in attesa come me. Lei, di origini brasiliane, vive in Italia da 8 anni e ancora aspetta…”
“Mesi dopo, essendo riuscito a ottenere il codice fiscale – racconta ancora Miguel -, ho riprovato a prenotare un appuntamento per l’iscrizione anagrafica. In tutto questo tempo la situazione sul sito non è mai cambiata: ‘Nessuna data disponibile – Riprovare più tardi’. Nonostante ciò mi sono di nuovo presentato all’ufficio con tutti i documenti in mano: contratto d’affitto, codice fiscale, permesso di soggiorno, passaporto e qualsiasi altra cosa di cui potessi avere bisogno. Arrivando alle 9 c’era già una fila di una ventina di persone”.
Lo sportello per i cittadini stranieri è aperto il martedì e il giovedì dalle 8:30 alle 12:30 e, malgrado la gente spesso si rechi davanti l’ufficio di viale Lazio già alle 6 del mattino, la situazione non cambia mai e le attese finiscono sempre per essere infruttuose. “Ormai te ne puoi anche andare, se non hai appuntamento non ce la fai”. Queste le uniche parole che gli utenti si sentono dire dal personale all’ingresso.
“Quel giorno ho visto davvero la disperazione negli occhi delle persone. Una signora litigava col portiere. Quasi con le lacrime agli occhi cercava di spiegargli che aveva chiesto la giornata libera a lavoro e non aveva portato i suoi figli a scuola per poter fare i documenti di tutti. Aspettavano dalle 7 e poco prima delle 11 le era stato detto che era tutto inutile: neanche loro sarebbero riusciti ad entrare”.
Il sito del comune continua a non dare la possibilità di fissare un appuntamento online. Una situazione di stallo che dura ormai da anni. Un tempo infinito per chiunque, ma soprattutto per chi ha la necessità di ottenere una patente, iscriversi all’Inps, richiedere lo Spid, aprire una partita Iva, e soprattutto ottenere il permesso per “lungo soggiorno” (o “permesso di soggiorno UE”). Questo particolare permesso, che rappresenta un’importante conquista per chiunque voglia ottenere la cittadinanza italiana, permette di soggiornare per 10 anni sul territorio italiano, senza che sia più richiesto il rinnovo annuo del documento e può essere ottenuto solo a 5 anni di distanza dall’iscrizione all’anagrafe della città in cui si risiede.
“Sono passati altri mesi e quando mi sono recato al Caf per rinnovare il permesso di soggiorno – dice Miguel -, ho parlato della situazione in corso all’ufficio anagrafe. Sfortunatamente i Caf non possono fare molto poiché, in quanto enti indipendenti dal Comune, non hanno voce in capitolo. Ciononostante, hanno cercato di aiutarmi riuscendo a fissare una prenotazione per conto mio chiamando e chiedendo aiuto a qualche loro contatto che lavora all’anagrafe”.
“Come sempre mi sono recato in Viale Lazio con grande anticipo rispetto all’orario che avevamo concordato. Dopo aver aspettato quasi 2 ore ho capito che non c’era speranza. Non mi hanno ricevuto neanche quel giorno“.
L’anagrafe di Palermo continua a essere caratterizzata da immense attese e file interminabili. Tra prenotazioni che a volte valgono e a volte no, un numero di telefono inesistente e la totale impossibilità di richiedere il proprio documento di identità, i disagi e i disservizi sembrano continuare. Vedremo nei prossimi giorni se la situazione migliorerà o meno. Noi de ilSicilia.it, vi aggiorneremo sentendo i responsabili.