“Nessun criterio oggettivo alla base della scelte per i posti di sottogoverno da parte della Regione Siciliana. Soltanto mera ed evidente occupazione militare delle poltrone: il centrodestra che predica e si spende sul riconoscimento del merito, a Roma come a Palermo, va avanti per lottizzazione puntando su incompetenza, mancanza di titoli, parentele di strettissimi congiunti con deputati in carica e soggetti che in qualunque altra realtà lavorativa sarebbero già abbondantemente in età pensionabile”.
Lo afferma il segretario regionale del Partito democratico, Anthony Barbagallo, sulle nomine delle partecipate della Regione Siciliana.