Da oggi, i pendolari che si recano per lavoro nelle isole minori beneficeranno di uno sconto sul costo dei biglietti degli aliscafi, uguale a quello dei residenti. Liberty Lines, su richiesta del governo Schifani, ha anticipato la misura prevista nella legge regionale di stabilità 2023/25 che stanzia 500 mila euro per abbattere il costo del biglietto agli appartenenti a forze dell’ordine, forze armate, corpi dello Stato e pubbliche amministrazioni che per lavoro si spostano da e verso le isole minori.
Una notizia riferita durante la conferenza stampa a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e dall’assessore alle infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, per la presentazione della nuova rete integrata dei servizi di trasporto marittimo con le isole minori, che comprende quelli in convenzione statale e quelli assegnati con i recenti bandi di gara dalla Regione Siciliana.
Presenti anche l’amministratore delegato di Liberty Lines, Carlo Cotella, la compagnia che si è aggiudicata i sette lotti del bando e che per i prossimi cinque anni garantirà il servizio di collegamento con le isole minori attraverso aliscafi; il dirigente generale del dipartimento regionale delle Infrastrutture e dei trasporti, Fulvio Bellomo; i sindaci di Lampedusa, Filippo Mannino, e di Favignana, Francesco Forgione, e il primo cittadino di Pantelleria, Vincenzo Campo, collegato da remoto.
“Oggi vinciamo tutti e vince il buon senso – ha detto il presidente Schifani -. Avevamo lanciato, un mese fa, dopo un incontro coi sindaci delle isole minori, la proposta di trovare una soluzione per adeguare il costo del biglietto dei lavoratori a quello dei residenti. Adesso quella idea è diventata realtà. Non era concepibile che chi va a lavorare per esercitare una pubblica funzione fosse ancora sottoposto a un così gravoso sacrificio economico. Ringrazio la Liberty lines per la sensibilità sociale dimostrata. Si consolida così un rapporto, anche sotto il profilo delle intese di carattere etico, che devono camminare al fianco dell’interesse economico, perché si vive pure di valori e di rispetto della persona. Confermiamo la nostra attenzione costante nei confronti delle isole minori e dei siciliani che ci vivono e ci lavorano”.
“Avremo più corse – ha aggiunto l’assessore Aricò – quasi il 10% in più rispetto al passato, ma le tariffe non aumenteranno. Nonostante il caro gasolio e il caro materie prime, siamo riusciti a calmierare i prezzi dei biglietti. Era uno dei primi impegni assunti dal presidente Schifani e da questo governo e dopo appena due mesi dal suo insediamento siamo riusciti a portarlo a termine. Quanto agli orari, siamo disposti a ascoltare le realtà locali per arrivare ai necessari aggiustamenti. Attraverso questa fase di sperimentazione della misura capiremo, poi, se sarà necessario implementare lo stanziamento economico, nella norma della legge”.
“Che si affermi realmente la continuità territoriale tra Sicilia e isole. Vuol dire riconoscere i diritti fondamentali: alla salute, alla scuola, alla mobilità. In assenza di ciò, viene violata la possibilità dei nostri cittadini di essere alla pari degli altri. Solo chi vive l’insularità, soprattutto d’inverno, può capire le difficoltà del vivere le isole. La Regione e lo Stato devono farsi carico del problema dei costi dei trasporti. rischiamo di non trovare lavoratori che vengano ad operare nelle nostre isole perché non possono pagare un abbonamento che è raddoppiato, mensilmente può costare quasi il 40% di uno stipendio. Su questo c’è tema c’è una interlocuzione positiva con l’assessore Aricò e il presidente Schifani”, ha dichiarato il sindaco di Favignana Francesco Forgione.
“Lampedusa è l’isola più lontana dalla terra madre: siamo di frontiera perché dista dalla Sicilia circa 210 km e questo comporta l’aumento spropositato dei prezzi. Lo Stato deve starci vicino per far calmierare i prezzi”, ha detto il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino.
Con la nuova rete integrata dei servizi di trasporto pubblico, la Regione Siciliana si fa carico, quindi, non soltanto di coprire la quota di riduzione dei servizi statali, ma anche di incrementare le miglia annue verso gli arcipelaghi siciliani di oltre il 10 per cento: si passa infatti da 1.373.582 a 1.496.410 miglia. Il nuovo bando, inoltre, introduce la “media stagione”, precedentemente non prevista, tra il primo aprile e il 31 maggio e tra il primo e il 31 ottobre. e vengono ampliati i servizi durante l’alta stagione, prolungandone la durata dal primo giugno al 30 settembre, così come richiesto dalle comunità locali. Dai sindaci delle isole minori è arrivato l’apprezzamento per l’attenzione dimostrata dal governo regionale verso le istanze di residenti e operatori economici.