“L’approvazione in Consiglio comunale del Patto con lo Stato chiude il complesso percorso di riposizionamento del Comune di Palermo su binari di regolarità gestionale e correntezza finanziaria in un’ottica di recupero delle funzioni urbane fin qui compresse dalla mancata approvazione dei bilanci. Ringrazio l’Aula per l’impegno profuso e per il senso di responsabilità dimostrati in questo primo semestre di intensa attività amministrativa. Confido che con lo stesso spirito di leale collaborazione istituzionale, una volta sottoscritto il Patto con lo Stato, si possa speditamente procedere alla riformulazione del Piano di riequilibrio e all’approvazione del documento contabile 2023/2025 con l’obiettivo di ripristinare la piena funzionalità della macchina comunale. In conclusione, ritengo che non aver consegnato Palermo all’onta del dissesto sia stata la scelta più giusta a garanzia della città e a tutela dei palermitani”. Lo dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
“Questo accordo con lo Stato tiene conto delle specificità del Comune di Palermo e siamo fiduciosi sul fatto che, potendo rimodulare il Patto anno per anno e aumentando la capacità di riscossione dei tributi del Comune, potremo essere in grado di sterilizzare anche gli aumenti dell’Irpef dei prossimi anni, esattamente come questa amministrazione ha già fatto, evitando di mettere mano alle tasche dei palermitani per 100 milioni di euro per gli anni 2022 e 2023”. Lo dichiara il vicesindaco e assessore al Bilancio, Carolina Varchi.