Prorogare per 1-2 mesi i contratti dei circa 3mila precari Covid in attesa che il governo Schifani trovi una soluzione definitiva.
E’ la richiesta fatta al governo Schifani da Fratelli d’Italia, dal capogruppo del Pd Michele Catanzaro, dai deputati del gruppi di Cateno De Luca e da Gianfranco Miccichè intervenendo all’Ars dove è in corso un dibattito sui precari Covid, i cui contratti scadono oggi. Per il governo in aula sono presenti alcuni assessori, tra cui Marco Falcone, Edy Tamajo, Andrea Messina, Elvira Amata, Alessandro Aricò.
“Ma non c’è l’assessore alla Sanità, Giovanna Volo: questo è grave”, ha detto il deputato di ScN, Ismaele La Vardera.
“Alla riunione dei capigruppo ci è stato detto che ci sarebbero difficoltà di ordine giuridico-amministrativo e non ci sono le risorse, ma per il gruppo parlamentare nazionale di FdI, il partito della premier Meloni, le condizioni ci sono tutte – ha affermato Miccichè – Diamo la proroga di 1-2 mesi, il governo intanto lavori per trovare una soluzione definitiva. Perché o li proroghiamo oppure non si fa niente. Vi supplico oggi di uscire da quest’aula con la proroga. Se questi lavoratori decadono oggi sarà un problema per tutti“. Per Catanzaro “questi lavoratori hanno diritto di garanzia alla dignità, non vogliamo fare una battaglia di bandiera. Il governo non sta arrivando in aula con una soluzione. Servono due mesi di proroga“. Il deputato di FdI, Giuseppe Zitelli, ha sostenuto la necessità di “prorogare i contratti, ci sono le condizioni per farlo“.
“Mio padre ha perso la vita prestando servizio durante il Covid da medico volontario in pensione: su questo tema quindi non possono che trovarmi a fianco dei lavoratori. Ma servono proposte serie, credibili e sostenibili e non col fumo negli occhi che queste persone non meritano“. Così il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno.