Attraccherà ad Augusta la nave Geo Barents con 322 migranti.
“Rave party con morti e feriti che durano giorni, orde di baby gang che terrorizzano da tempo la riviera romagnola e non solo – afferma il leader della Lega Matteo Salvini – dopo navi francesi e tedesche, oggi una nave con bandiera norvegese lascera
322 immigrati in Italia. Lamorgese, dove sei?”.
LA SITUAZIONE
Bordeggia a una trentina di miglia dalla costa meridionale della Sicilia, davanti al tratto tra Licata e Sciacca, nell’Agrigentino, con 322 persone a bordo, e da giorni chiede un porto sicuro senza ottenere risposta: la nave “Geo Barents” di Medici senza frontiere trasporta molte donne e bambini, il più piccolo dei quali ha poche settimane.
La richiesta di un porto dove attraccare risale ad almeno quattro giorni fa, ma finora non è arrivata alcuna risposta. Nel pomeriggio di domenica, Cecilia Strada ha lanciato un accorato appello per chiedere un immediato approdo della nave, lei che si è ritrovata in una condizione simile solo pochi giorni fa, quando era a bordo della ResQpeople, dove ha appreso della morte del padre, Gino. Sull’imbarcazione c’erano 160 persone salavate in mare. “Hanno bisogno di scendere, al più presto” Alla fine per la ResQpeople la destinazione è arrivata, il 17 agosto, con lo sbarco ad Augusta, nel Siracusano. Ma la storia si ripete e adesso Cecilia Strada, via tweet, ha sollecitato le autorità a non perdere altro tempo: “Hanno bisogno di scendere, al più presto”, ha scritto.
Poche miglia a ovest della Geo Barents, a Lampedusa domenica si è registrata una relativa calma rispetto a sabato (quando con tre imbarcazioni erano giunti oltre 160 nordafricani), con due arrivi di tunisini: 4 in mattinata e 24 nel pomeriggio (tra loro 4 donne, due delle quali incinte, e due minori accompagnati), tutti condotti all’hotspot di contrada Imbriacola, da dove stamane sono stati trasferiti 204 ospiti, portati sulla nave quarantena Atlas che ha attraccato a Cala Pisana. Nella serata di sabato, altri 50 migranti erano stati trasferiti da Lampedusa con la nave di linea diretta a Porto Empedocle e arrivata domenica a destinazione.
E lunedì mattina, un barchino di 8 metri è stato bloccato dalla motovedetta Fusco della Guardia di finanza a 2 miglia a Sud di Lampedusa. A bordo, c’erano 14 tunisini, fra cui tre donne, una delle quali incinta, e 6 minori accompagnati. Il gruppo è stato portato all’hotspot di contrada Imbriacola dove sono presenti oltre 430 migranti, a fronte dei 250 posti disponibili. (La nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere, in una foto diffusa dall’ufficio stampa a maggio 2021.
Intanto un’altra Ong ha soccorso una barca in vetroresina, con a bordo 23 tunisini, a circa 50 miglia dalla costa di Lampedusa. Il gruppo di migranti, fra cui 3 donne e 9 minori accompagnati, è stato poi trasbordato sulla motovedetta della Guardia costiera che li ha condotti a Lampedusa. Si tratta, per l’isola, del secondo approdo della giornata. Infatti, un barchino di 8 metri è stato bloccato dalla motovedetta Fusco della Guardia di finanza a 2 miglia a Sud di Lampedusa. A bordo, c’erano 14 tunisini, fra cui tre donne, una delle quali incinta, e 6 minori accompagnati.