Un catanese di 22 anni, ritenuto responsabile di furto aggravato, è stato arrestato dai Carabinieri al termine di un inseguimento a folle velocità lungo la strada statale 417 in territorio di Ramacca, in direzione di Catania.
Sull’auto, una Fiat Multipla rubata poco prima, insieme all’indagato altre due persone che sono riuscite a far perdere le tracce e vengono ricercate. L’indagato dovrà rispondere anche di possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli.
La notte scorsa, intorno alle 2, l’equipaggio di un’auto dei Carabinieri stava percorrendo la statale 417, quando l’attenzione dei militari è stata attirata dal transito, in senso contrario, di una Fiat Multipla con tre persone a bordo, tutte poste sui sedili anteriori. I Carabinieri, per effettuare un controllo, hanno invertito a lampeggianti accesi la loro marcia segnalando al conducente di accostare. L’invito è stato disatteso ed è scattato un inseguimento a folle velocità. I fuggitivi dopo alcuni chilometri hanno deciso di bloccare l’auto al centro della strada e sono usciti di corsa mentre il veicolo era ancora in movimento.
Uno dei militari che si è posto al loro inseguimento è riuscito a bloccare il 22enne, mentre i suoi complici, che indossavano guanti ed avevano il volto coperto da uno scaldacollo, sono riusciti nel buio a far perdere le loro tracce.
Il controllo della Fiat Multipla, che evidenziava la manomissione del blocchetto d’accensione ed il collegamento ad un’ulteriore centralina manomessa, ha consentito di accertare che l’auto era stata poco prima rubata a Catania nel quartiere di Librino ad una donna alla quale, successivamente, è stata restituita dai Carabinieri.
All’interno del veicolo i militari hanno rinvenuto tutto l’occorrente per la realizzazione di furti e, in particolare, una smerigliatrice a batteria, 10 dischi per il taglio di metallo, vari attrezzi per lo scasso ed un cappellino con visiera per poter in tal modo oscurare il volto ad eventuali telecamere di sorveglianza. L’arrestato è stato accompagnato nel carcere di Caltagirone.