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l'annuncio

Catania, Enzo Bianco scioglie la riserva: “Mi candido sindaco”

martedì 7 Marzo 2023
“Mi candido con la massima umiltà e con la mia storia. Mettendo a disposizione della città la mia esperienza, la mia competenza, le mie relazioni ma soprattutto il mio impegno”. Lo afferma il leader dell’area Liberal del Pd, Enzo Bianco, annunciando la sua candidatura sindaco di Catania con “un progetto realmente civico”.

“Ho preso questa decisione – spiega l’ex sindaco del capoluogo etneo ed ex ministro dell’Interno – con la consapevolezza che, pur nell’attuale grave situazione, Catania, distrutta e ricostruita molte volte nella sua storia millenaria, ha la forza, la potenzialità e l’energia per risollevarsi. E mai come oggi queste energie devono essere a tutto campo, espressioni di un impegno che vada oltre le appartenenze, senza i tatticismi che spesso contraddistinguono questa fase. Ecco perché – aggiunge Enzo Bianco – mi candido con un grande progetto, forte e solido, che in questi mesi è nato e si è sviluppato grazie a numerose interlocuzioni. Un progetto realmente civico, non certo contro i partiti, verso cui ho il massimo rispetto e che potranno, se vorranno, unirsi in questa sfida. Sviluppato e si svilupperà utilizzando il meglio che la città può offrire in ogni settore (produttivo, sindacale, professionale, associativo, culturale) al di là degli schieramenti politici”. Bianco lancia “un appello alle forze politiche di ispirazione riformista, progressista e moderate, moderate e a chi in passato “ha fatto scelte diverse dalle mie ma comprende che il futuro della città viene prima di tutto ma anche alle personalità che hanno dato disponibilità ad impegnarsi per il riscatto della Città, ad unire le energie”.Enzo Bianco

“Con le uniche discriminanti – osserva Bianco – che saranno il bene di Catania, la legalità, la competenza e la voglia di impegnarsi. Sento il dovere di lavorare a due obiettivi: rimettere sulla giusta direzione Catania, rilanciandola sotto tutti i punti di vista, ed aiutare una nuova classe dirigente a guidare la città quando completerò il mio mandato, se i catanesi me lo concederanno. Nuovi amministratori, alcuni già con importanti esperienze, che legittimamente vogliono impegnarsi da subito e con i quali, già da domani mi auguro, sarò felice di lavorare: mai come in questa occasione sarà necessario declinare un vero gioco di squadra, per il presente e per il futuro”.

“Non possiamo più perdere tempo – chiosa Bianco – occorre intervenire in modo serio, rigoroso e competente. Come dicevano i vecchi capitani in mare quando la loro nave era immersa nella nebbia: “friscamu e avanti tutta” ‘fischiamo e avanti tutta’, ndr). Mettiamoci a lavoro”.

 

IL POST SU FACEBOOK

Catania attraversa uno dei periodi peggiori della sua lunga storia – scrive Bianco su Facebook – una Città oggi senza fiducia in sé stessa.
Abbandonata, senza regole, piena di paure. Senza un vero progetto per il futuro. Senza soldi, né manutenzione. Sporca e caotica. Senza prospettive per i nostri ragazzi, né lavoro per uomini e donne. Senza credibilità. Persino senza sindaco: sei capi dell’Amministrazione in meno di cinque anni! È vero che ‘più scuro (buio, ndr) di mezzanotte non può fare”, ma qui stiamo davvero esagerando.

Non è la prima volta che Catania vive momenti assai negativi dal punto di vista amministrativo. Come possiamo dimenticare quando, per colpa della mala amministrazione, è rimasta per mesi letteralmente al buio senza risorse per pagare le bollette e con i dipendenti in piazza perché non ricevevano il loro stipendio? Oggi però – sottolinea Bianco – la situazione è più grave. Rischiamo di abituarci pericolosamente a piazze e vie sporche, alla mancanza di manutenzione di strade e scuole, ad un numero palesemente insufficiente di autobus in servizio, nonostante i mezzi ci siano; all’assenza di vigili urbani, alle aziende che non investono più in quella che era la Milano del Sud, con le devastanti ricadute sull’occupazione. Non stupiamoci se i nostri ragazzi vanno via.bianco

Ho incontrato ed ho parlato – osserva Bianco – con tantissimi cittadini in questi mesi. Giovani studenti, uomini, donne, anziani. Dalla periferia, al centro storico. Chi preoccupato e sfiduciato per le condizioni della città, chi pieno di idee e voglia di impegnarsi. Tutti, però, spesso con un affetto commovente, mi hanno rivolto la stessa richiesta, a prescindere se il loro voto fosse a destra, a sinistra o al centro: far sì che Catania venga ben amministrata con competenza e rinasca.


Non posso nascondere
– sottolinea Bianco – di provare un sentimento di rabbia nel vedere Catania così deturpata ed i Catanesi sfiduciati. Non accetto che il 70-80% dei nostri ragazzi vedano il loro futuro lontano, in fuga al Nord o all’estero, sia prima che dopo essersi laureati. Non sopporto constatare che negli ultimi 5 anni non è stata inaugurata neanche una nuova stazione della Metropolitana. Neanche un nuovo pezzettino di Corso Martiri della Libertà o i tanti alloggi a Librino finanziati ma non ancora assegnati a chi ne ha diritto.
E lo stesso potrei dire per i mille progetti già finanziati e cantierabili. Tutto drammaticamente fermo. Ho preso questa decisione
– annuncia Bianco – con la consapevolezza che, pur nell’attuale grave situazione, Catania, distrutta e ricostruita molte volte nella sua storia millenaria, ha la forza, la potenzialità e l’energia per risollevarsi. E mai come oggi queste energie devono essere a tutto campo, espressioni di un impegno che vada oltre le appartenenze, senza i tatticismi che spesso contraddistinguono questa fase. Ecco perché mi candido con un grande progetto, forte e solido, che in questi mesi è nato e si è sviluppato grazie a numerose interlocuzioni”

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