Super-tecnologico, antisismico, a basso consumo energetico e nel pieno centro di Catania.
E’ stato inaugurato ieri, 20 marzo, il nuovo Centro Emergenza dell’Arnas Garibaldi.
IlSicilia.it e SiciliaMedica.it non potevano mancare all’evento e, per voi lettori, abbiamo realizzato un servizio unico dove gli stessi protagonisti parlano della nuova struttura.
Nello specifico:
il Direttore generale Fabrizio De Nicola insieme al Dirigente Ingegnere presso il Settore Tecnico dell’Arnas Alfredo Amico. E ancora Santo Bonanno, Responsabile dl Pronto Soccorso insieme a Daniela Emanuela Di Stefano, Direttore UOC Anestesia e Rianimazione e Antonio Scavone, Direttore Dipartimento delle Scienze Radiologiche.
L’inaugurazione
Non potevano mancare il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, accompagnato dal presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e dall’Assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo.
Ma neanche l’ex Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, a cui si deve parte di questo grande risultato.
Presenti anche vari assessori regionali, il Prefetto, il commissario straordinario del Comune ed altre autorità politiche, sanitarie, civili e militari.
Ai partecipanti è stata illustrata la struttura dopo la benedizione dell’arcivescovo emerito Salvatore Gristina.
Il Centro Emergenza
La struttura è costruita su quattro livelli, per complessivi 6.400 mq. Dispone di camera calda, sala angio-tac con schermatura a piombo, tre moderne e avanzate sale operatorie, un trauma center, una terapia intensiva con venti posti letto e una terapia semi-intensiva da dodici posti letto.
Inoltre, è l’unica struttura nel Sud Italia ad avere una zona di biocontenimento con 5 posti letto e un ingresso separato per pazienti con sospette malattie infettive.
In più ha un impianto solare termico per la produzione di acqua calda e di una copertura fotovoltaica sul tetto da 429 moduli, mentre altri 129 pannelli sono montati sulla tettoia del parcheggio.
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I fondi
Il nuovo pronto soccorso è stato realizzato attraverso un appalto integrato per la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione dei lavori, con un finanziamento complessivo di circa 16 milioni di euro. I fondi sono così suddivisi:
- 9,13 milioni dai fondi ex art. 71 Legge 448/98 (Programma di riqualificazione dell’assistenza sanitaria riguardante le città di Palermo e Catania);
- 5,8 milioni dai fondi di bilancio dell’Azienda ospedaliera.
L’appalto è stato aggiudicato nel 2017 e la consegna definitiva dei lavori è avvenuta a marzo 2019. I lavori sono stati ultimati a marzo 2022. Il collaudo strutturale è avvenuto a luglio dello stesso anno mentre quello amministrativo è avvenuto a gennaio 2023.
Cosa riserva il futuro?
In programma c’è anche la realizzazione di un “secondo plesso”, collegato alla struttura appena inaugurata. Ospiterà 5 unità operative con alta intensità di cure e 6 sale operatorie.