Si avvicinano le elezioni amministrative del 2023. In tutta Italia saranno 791 i Comuni chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. Per facilitare le operazioni di voto l’Anci ha realizzato e pubblicato un documento con tutte le scadenze e le indicazioni necessarie. Come indicato nel Vademecum le elezioni amministrative si svolgeranno domenica 14 e lunedì 15 maggio nelle regioni a statuto ordinario. Gli elettori siciliani potranno invece recarsi alle urne domenica 28 e lunedì 29 maggio. Gli eventuali ballottaggi si svolgeranno domenica 11 e lunedì 12 giugno.
Il Vademecum fornisce, oltre che il calendario degli adempimenti, anche una panoramica sulle più recenti normative in materia, con pareri del Ministero dell’Interno e con la più recente giurisprudenza. Si tratta dunque, viene sottolineato, “di uno strumento operativo per orientarsi, ad esempio, sul numero di sottoscrizioni necessarie per la presentazione delle liste e gli atti che possono essere adottati dopo l’indizione dei comizi elettorali”.
Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno in Sicilia saranno 128 Comuni al voto, di cui 4 capoluoghi di provincia: Catania, Ragusa, Siracusa e Trapani. Il numero totale dei consiglieri che saranno eletti è 1662 mentre 568 sono gli assessori che potranno essere nominati. Nello specifico i Comuni coinvolti sono così divisi: 14 ad Agrigento, 5 a Caltanisetta, 19 a Catania, 9 ad Enna, 33 a Messina, 25 a Palermo, 4 Ragusa, 8 a Siracusa e 12 a Trapani. Catania, Aidone, Mojo Alcantara e Modica hanno un commissario straordinario per sindaco e giunta, Trabia un commissario straordinario per sindaco, giunta e consiglio mentre Barrafranca è stato sciolto per mafia.
La data indicata dalla Giunta regionale per deliberare ed emanare il decreto per fissare la data di indizione dei comizi elettorali è il 29 marzo, come da regolamento il 60esimo giorno antecedente alla prima data delle votazioni.