L’ospedale Fogliani di Milazzo effettua 50.000 prestazioni di Pronto Soccorso e 12.000 ricoveri l’anno ed è classificato come DEA di primo livello. Eppure le ombre sul ridimensionamento e il trasferimento del pronto soccorso al Cutroni Zodda di Barcellona potrebbe essere imminente e la decisione sta scatenando una serie di reazioni.
«È impensabile solo ipotizzare una sua chiusura o un suo trasferimento al presidio di Cutroni Zodda di Barcellona anche alla luce delle carenze dell’autostrada A20, alle quali si aggiungerà l’imminente chiusura per lavori del ponte sul Mela (tra Milazzo e Barcellona), con conseguente congestionamento di tutte le viabilità alternative e tempi di attraversamento molto allungati». Non ha il minimo dubbio il deputato di Sicilia Vera Sud chiama Nord Alessandro De Leo che ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore alla Salute per chiedere lumi sulla gestione di quella che si configura come una vera e propria emergenza.
«Entrambi gli ospedali, pur non distanti l’uno dall’altro, servono due ampi bacini di utenza in quanto, oltre ai comuni nei quali hanno sede, garantiscono l’accesso alle cure anche per una ampia rete di centri minori, abbastanza distanti e non ben collegati» prosegue De Leo.
Il deputato regionale di Sicilia Vera ricorda come l’ospedale di Milazzo sia un presidio a gestione diretta dell’ASP di Messina che, per la sua posizione strategica, è orientato nella gestione dell’emergenza; in particolare la vivace attività del Porto di Milazzo, attivo sia dal punto di vista degli scambi commerciali che del turismo, oltre alla vicinanza di un grosso polo industriale, dove spicca la presenza di una raffineria di petrolio, una rilevante centrale termoelettrica ed una acciaieria.
Alla luce di tutto ciò De Leo chiede quali siano le iniziative che la Regione e l’assessore intendono adottare per mantenere attivo il pronto soccorso presso l’Ospedale di Milazzo, durante il periodo di adeguamento dei locali, ad esempio mediante l’utilizzo dei locali dell’ex reparto di psichiatria. Chiede di saper se sia possibile garantire i servizi connessi alla natura di DEA di primo livello presso l’Ospedale di Milazzo anche con la sospensione del pronto soccorso e se si sia tenuto conto dei disagi che verranno causati, nei collegamenti tra Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, dall’imminente chiusura del ponte sul torrente Mela, con conseguente congestione del traffico stradale sulle viabilità alternative.
Insieme ai colleghi chiede inoltre di conoscere quali siano le ragioni della attuale chiusura del reparto di pronto soccorso presso l’Ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto e quali siano le ragioni, più in generale, della mancata riattivazione dei servizi e dei reparti attivi presso l’Ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto prima della trasformazione dello stesso in Ospedale COVID. Infine intende sapere se sia intenzione dell’ASP di Messina, e con quali tempistiche e modalità, di ripristinare la piena funzionalità dell’Ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, con garanzia del pronto soccorso, dei servizi e dei reparti fondamentali, superando la natura, evidentemente transitoria, di ospedale COVID.