La Procura di Agrigento, con il reggente Salvatore Vella, ha aperto un’inchiesta sul naufragio registratosi nella notte fra sabato e domenica di Pasqua nel Mediterraneo centrale, in acque Sar maltesi.
Ventidue, fra cui 9 donne, i superstiti salvati dalla nave Nadir della Ong tedesca Resqship che ha recuperato anche i cadaveri di due uomini. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti vi sarebbero 18 dispersi. I pm di Agrigento hanno aperto un fascicolo, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato.
Intanto sono in corso le ricerche dei dispersi del naufragio. Impossibile ipotizzare che qualcuno dei naufraghi sia ancora in vita, sia perché è trascorso troppo tempo (erano le 4:33 di domenica quando la nave Nadir della Ong tedesca Resqship ha tratto in salvo 22 persone e recuperato i cadaveri di 2 uomini), sia perché le condizioni meteo sono peggiorate.
I 22 sopravvissuti, nelle prossime ore, verranno ascoltati dagli agenti della Squadra Mobile che proveranno a ricostruire cosa sia accaduto. Tutti sono sotto choc e fortemente impauriti. Al momento, l’unica cosa che hanno detto è d’aver pagato 3 mila dinari tunisini per la traversata da Sfax.
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