“La memoria non è un mero ricordo, la memoria è azione, ed è azione politica nel senso più nobile del termine, è azione sociale, è pensiero, è futuro”, così descrive Anna Ponente, direttrice del Centro Diaconale La Noce – Istituto Valdese di Palermo, l’azione coordinata di tanti attori che operano nel sociale, soprattutto nel quartiere Noce, a sostegno della giornata in ricordo di Pio La Torre e Rosario di Salvo, uccisi dalla mafia il 30 aprile del 1982.
Pio La Torre, segretario regionale della Cgil e del partito Comunista, propose per primo la legge che prevedeva il reato di “associazione mafiosa”, il sequestro e la confisca dei beni ai colpevoli di delitti di stampo mafioso. Proprio per il suo operato, venne eliminato da Cosa nostra insieme Di Salvo, non solo autista di Pio La Torre, ma anch’egli attivista e compagno di partito.
Giovedì 27 aprile, alle ore 10,30, nel capoluogo, all’interno del giardino di via Nazario Sauro, intitolato proprio a Rosario Di Salvo e che sta diventando un vero e proprio mausoleo del ricordo in onore delle vittime di mafia verrà svelato il murale del pittore palermitano Igor Scalisi Palminteri che ritrae La Torre e Di Salvo. L’opera è stata realizzata su uno dei prospetti del sovrappasso pedonale che consente ai pedoni di attraversare viale Regione Siciliana.
L’idea, nata da una rete democratica di cittadini impegnati nel sociale fra i quali Pino Apprendi, Sergio Infuso, Fabio Giambrone, Sonia Spallitta e Giovanna Genco, è stata immediatamente sposata dal Centro Diaconale La Noce – Istituto Valdese che, grazie al progetto “Traiettorie Urbane” è riuscito a sostenere economicamente la realizzazione dell’opera.
“Traiettorie Urbane” è un progetto, selezionato da Impresa sociale con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Eos Edison orizzonte sociale, che mira alla promozione della crescita sociale e al benessere educativo di ragazzi e ragazze tra 11 e 17 anni coinvolgendo le comunità educanti di diversi quartieri disposti su due assi della città di Palermo: Noce, Zisa e Danisinni e, sul fronte mare, Kalsa, Sant’Erasmo, Romagnolo e Sperone.
Il 27 aprile, come ogni anno, ad animare la giornata saranno soprattutto le alunne e gli alunni delle scuole che fanno parte della rete “Rosa Noce” che da anni si prende cura del giardino Di Salvo.
“Siamo molti contenti di questa realizzazione perché al quartiere Noce, l’impegno contro la mafia e l’impegno per i diritti umani e per la giustizia sociale sono alla base del nostro lavoro quotidiano da tantissimi anni. Un modo per ricordare l’impegno e l’invito alle nuove generazioni affinché le cose cambino e i diritti siano per tutti e per tutte”, dichiara la presidente del Centro Diaconale La Noce- Istituto Valdese, Anna Ponente.
“Per me è un orgoglio dipingere questi due volti. Mi sono chiesto perché, ancora una volta – dichiara l’artista e pittore palermitano, Igor Scalisi Palminteri – dei cittadini mi hanno chiesto di dipingere le effigi di persone uccise, mi sono risposto che questa terra non è come le altre terre, questo luogo non è come gli altri luoghi. Qui è necessario continuare a ricordare e a tramandare il tesoro che sono state queste persone per noi e per le generazioni future”.
“Felice e orgoglioso di fare questo muro che è prodotto dal Centro Diaconale La Noce, diverse persone di cui ho molta stima che hanno voluto e desiderato questo dipinto e che ho desiderato anche io. Due figure per me molto importanti che io considero ‘costruttori di giustizia sociale’ che manca oggi, e che mancava fortemente anche allora. È la giustizia sociale di cui hanno bisogno quartieri fragili della nostra città”,dichiara l’artista, Igor Scalisi Palminteri.
“Come associazione da sempre siamo impegnati per la riqualificazione di questo terreno che era una discarica a cielo aperto e che nel 1997 è diventato un bel giardino a macchia mediterranea e successivamente nel 2012 è stato intitolato a Rosario Di Salvo perché pensiamo non ci siano a Palermo caduti contro la mafia di serie A e di serie B, che sono tutti sullo stesso piano, eroi moderni che hanno dato la vita per la nostra libertà”, commenta Sergio Infuso dell’ Associazione per la pace, contro la mafia, per i diritti del cittadino, tra le realtà promotrici con il Centro Diaconale dell’iniziativa.
Durante la realizzazione del murale, varie classi della scuole del territorio sono andate a vedere la i lavori in corso dell’opera dell’artista Scalisi Palminteri, con momenti di confronto con gli stessi alunni sul valore della lotta alla mafia e della giustizia sociale.
L’opera si aggiunge alla targa in memoria di Pio La Torre e Rosario Di Salvo apposta il 29 aprile 2022 e all’opera realizzata da Mario Giuntini il 27 aprile 2017, che raffigura le sagome del sindacalista e del compagno di partito. Opera che era stata finanziata attraverso una raccolta fondi nazionale e promossa promossa, tra gli altri, dal Centro Pio La Torre, dal Comune di Palermo, dal Comune di Milano e dalla rete di scuole “Rosa Noce”.