La Procura di Agrigento, con il reggente Salvatore Vella, ha aperto un’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato dopo che è stato sbarcato a molo Favarolo di Lampedusa il cadavere di un giovane migrante. Quaranta le persone che sono state salvate, durante la notte nel primo naufragio, in area Sar italiana, dal peschereccio tunisino “Mohamed Amine” che ha recuperato anche il cadavere. Vi sarebbero circa 14 dispersi nel naufragio e sono ancora in corso le ricerche.
I sopravvissuti verranno ascoltati dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento che cercheranno di ricostruire cosa sia effettivamente accaduto e perché il barchino si è ribaltato ed è colato a picco.