“Un osservatorio sulla legalità in Sicilia per arginare criticità e pericoli del nuovo codici degli appalti”. È questa l’idea del presidente della commissione Antimafia dell’Ars, sposata da tutti i commissari, lanciata a sindacati, associazioni di categoria ed imprese in risposta alle loro preoccupazioni sulla gestione dei tantissimi subappalti che arriveranno e della potenziale stipula di contratti ‘pirata’, che rischiano creare contraccolpi negativi specialmente sul fronte della sicurezza dei lavoratori e delle ore lavorate”. Lo afferma la deputata M5S Roberta Schillaci, componente della commissione Antimafia di Palazzo dei Normanni.
“L’idea – dice Schillaci – è stata accolta con grande favore dai presenti, vivamente preoccupati dalla confusione che la mole di contratti in arrivo potranno suscitare, e sappiamo benissimo che è nella confusione che si annidano il malaffare e la corruzione, Viviamo un momento storico particolare: oltre al nuovo codice degli appalti da seguire ci sono le risorse del Pnrr da gestire, per cui è doveroso alzare il livello di attenzione da parte di tutti”.
“L’osservatorio – continua Schillaci – nelle intenzioni della Commissione regionale, dovrebbe interagire con la commissione Antimafia nazionale, che fungerebbe da cabina di regia per le commissioni antimafia regionali. A tal proposito auspico vivamente che la commissione nazionale Antimafia venga insediata al più presto. È inaccettabile infatti che a quasi sette mesi dall’inizio della legislatura questo organismo non sia ancora operativo. Di questo stiamo già pagando dazio con il mancato controllo delle liste elettorali, cosa che, alla viglia delle amministrative in tantissimi Comuni, sarebbe stata certamente preziosissima”.