La pallanuoto siciliana anche il prossimo anno sarà grande protagonista del Campionato di A1. La Nuoto Catania ha messo alle spalle la fase playout, centrando in anticipo la salvezza. Per gli etnei è stata necessaria la Gara 3 per condannare e fare fuori l’Anzio. Alla prima erano stati infatti i laziali a sventarla con un netto 11-8. Le speranze dei siciliani si sono riaccese alla “Scuderi”, con la vittoria per 9-8.
Una partita al cardiopalma terminata 10-10 alla fine dei tempi regolari. I rossazzurri soffrono le prime tre frazioni, terminando sempre in svantaggio. Ad apertura degli ultimi 8 minuti di gioco, quando tutto sembrava perso, sotto di 9-5, i ragazzi di Giuseppe Dato la ribaltano, agguantando il definitivo pareggio. Decisiva è stata la tripletta personale di La Rosa, che si è aggiunta alle altri tre reti di Camilleri e al poker di Privitera. Ai rigori si sono rivelati fatali il palo di Presciutti e la parata sul tiro di Goreta.
A dare il colpo di grazia e far esplodere di gioia di tifosi è stato il rigore siglato dal capitano Giorgio Torrisi. “Ci abbiamo creduto sin dall’inizio, sapevamo che questa sfida poteva essere alla nostra portata. Siamo stati bravi – ha dichiarato Torrisi a fine partita – a rimanere sempre in partita, anche quando la partita sembrava finita. Le partite si vincono sul campo, non con le dichiarazioni“.
“Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il cuore rossazzurro batte forte e la Nuoto Catania conquista con anticipo la permanenza nella massima serie nazionale uscendo vincitrice, seppur ai rigori, dalla piscina anziate“. Sono queste le parole del presidente della Nuoto Catania Mario Torrisi. “Oggi i commenti tecnici sulla partita sono fuori luogo, conta solo il risultato che mantiene Catania nell’élite della pallanuoto italiana. Siamo straordinariamente felici“.
Soddisfatto e felice per la vittoria anche il tecnico Giuseppe Dato: “Alla fine di gara uno avevo detto ai ragazzi che con quella sconfitta avevamo fatto il primo passo per la salvezza. I ragazzi ci hanno creduto e oggi come sabato scorso si è visto. A loro il grande merito e la giusta riconoscenza per aver mantenuto la categoria compiendo oggi quella che può sembrare un’ impresa ma che è il frutto di un duro lavoro partito da lontano“.