Il futuro di Siciliacque è stato al centro dell’incontro fra Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil Sicilia con i vertici dell’azienda. Il management aziendale ha illustrato l’andamento economico finanziario e aspetti tecnici come la riduzione delle perdite e la sostenibilità ambientale della gestione delle risorse idriche che prevede nel breve termine la produzione del 25% di energia elettrica da fonti rinnovabili. “È stato evidenziato il piano industriale e gli investimenti ad esso legati” dichiarano i segretari generali Giacomo Rota, segretario generale della Filctem Cgil Sicilia, Stefano Trimboli, segretario generale della Femca Cisl Sicilia e Giuseppe Di Natale, segretario generale Uiltec Uil Sicilia.
Relativamente al Pnrr e agli interventi in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico, Siciliacque è risultata beneficiaria e soggetto attuatore per interventi sugli acquedotti siciliani per complessivi 103 milioni di euro, per i quali già sono state indette le gare per assegnare i lavori. Ulteriori investimenti per complessivi 87 milioni di euro sono stati progettati all’interno del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027 e posti all’attenzione del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti per essere inseriti nel Pnrr.
Sulla trattativa di vendita del pacchetto azionario di maggioranza di Siciliacque Spa detenuto da Veolia e per il quale già dai mesi passati c’è stata un’ufficiale manifestazione di interesse da parte di Italgas, su sollecitazione di Cgil, Cisl e Uil, l’amministratore delegato Stefano Albani ha chiarito che l’interesse di Italgas si è recentemente concretizzato con una offerta formale che sarà oggetto della trattativa tra le parti a partire dal 15 giugno Laddove dovesse la trattativa concretizzarsi il closing potrebbe realizzarsi entro la fine dell’anno con la cessione del ramo d’azienda.