Alla Rap “ho trovato uomini e donne veramente votati a quest’azienda, molto più di quello che pensavo. Ero prevenuto ma in realtà c’è tantissima gente che davvero crede in quest’azienda e spera che acquisisca un vero status di azienda di pulizia e di igiene urbana“. Lo dice in un’intervista all’Italpress Giuseppe Todaro, presidente della Rap, società partecipata del Comune di Palermo che si occupa della gestione dei rifiuti. Rap “si scontra giornalmente con mille difficoltà, quali principalmente i mezzi e gli uomini. Si possono migliorare i sistemi organizzativi, noi lo faremo, presenteremo il mio primo piano industriale e proporrò quello che vorrò fare io nei prossimi tre anni a tutti gli Enti proposti. Il problema vero è che lottiamo anche con un’inciviltà dilagante”. Sul tema degli abbandoni illeciti dei rifiuti “saremo molto rigidi“, assicura.
“Do un dato, 110 abbandoni abusivi ogni giorno in città, di vario titolo. Per non parlare degli orari non rispettati e del materiale non idoneo gettato – afferma -. Se devo utilizzare il 20% dei mezzi e delle persone per sopperire all’inciviltà, non è corretto verso chi rispetta le regole. A volte siamo costretti a intervenire sull’emergenza non potendo coprire la regolare raccolta. Se tutti rispettiamo le regole diventa tutto più semplice“.
Il Piano industriale, il primo della gestione Todaro, alla guida di Rap da due mesi, si muoverà su tre assi principali: aumento delle risorse umane (“ci sono già concorsi in corso, prevediamo ulteriori assunzioni. Un primo step è stato autorizzato, è legato al pensionamento delle persone, in 70-80 all’anno vanno in pensione alla Rap); rifacimento e ammodernamento delle attrezzature (“abbiamo mezzi obsoleti, con livello di guasti altissimo, a volte il 25-30% non riesce a uscire la mattina; vogliamo che Bellolampo diventi un polo industriale, un centro di ricavi, come tutte le discariche”; e inoltre “dobbiamo togliere i cassonetti dalla strada”.
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