Lo sbaraccamento procede così come i progetti previsti dai finanziamenti per il risanamento di Messina ma alcune zone, là dove sono rimaste tracce delle macerie, il rischio di incendi e sporcizia è un problema. A rilevarlo il capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune Libero Gioveni perché ieri sera è divampato un incendio nell’ultima parte rimasta della baraccopoli demolita di Camaro Sottomontagna.
I residenti della zona, la via Giuseppe Orecchio hanno vissuto momenti di paura. L’area è stata sbaraccata e anche bonificata ma evidentemente sono rimasti alcuni tuguri e macerie diventati pericolosi. Il muovo metodo di azione nelle zone baraccate, a differenza dei decenni scorsi, è infatti quello di procedere, subito dopo l’assegnazione delle nuove abitazioni agli aventi diritto, all’immediata demolizione delle baracche per evitarne la nuova occupazione e la bonifica dell’area.
“ Ho già allertato il sub Commissario al Risanamento Marcello Scurria – dichiara Gioveni – a cui dico grazie per essersi attivato nelle scorse settimane ad inserire questa parte di baracche rimaste in un nuovo appalto per la demolizione, tant’è che l’area è già stata recintata nei giorni scorsi. È ovvio che l’episodio di ieri mi spinge a sollecitare i previsti interventi di sbaraccamento perché la paura fra residenti è stata davvero tanta”.