La Guardia di Finanza di Este (Padova) ha scoperto e sgominato una banda dedita alle truffe societarie con a capo Wiliam Alfonso Cerbo, siciliano residente a Milano, considerato vicino al clan mafioso Mazzei. Tre le misure cautelari eseguite, una in carcere, una ai domiciliari e una terza con l’obbligo di firma, 13 le perquisizioni a carico di altrettanti indagati, sequestrati beni per 1,3 milioni di euro.
Dagli accertamenti dei finanzieri e’ emerso che Cerbo aveva predisposto l’attivazione, mediante prestanome, di 12 piccole imprese dedite all’acquisto dei materiali piu’ disparati. I materiali venivano stoccati in due magazzini nel Padovano, uno a Sant’Elena di Este e l’altro a Carmignano di Brenta. Grazie all’aiuto di un ragioniere di Albignasego (Padova), le ditte che facevano gli acquisti, tutte riconducibili a Cerbo, venivano gestite per figurare come realta’ solide e ben radicate sul territorio. I bilanci venivano opportunamente modificati per apparire come buoni “pagatori” riuscendo cosi’ a ottenere condizioni di pagamento favorevoli.
In realta’ la merce veniva stoccata e mai pagata. Il materiale dal Veneto poi veniva trasferito a Brescia e da li’ venduto al mercato nero. Il reato contestato ai 13 indagati e’ associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Wiliam Alfonso Cerbo e’ stato arrestato a Milano, dive viveva in affitto nel prestigioso complesso residenziale Citylife.