Tornano gli incontri letterari nel borgo madonita con il romazo di Salvatore Sutera.
Appuntamento sabato 24 giugno alle 10,30 al Casale Botindari con il terzo incontro del ciclo ideato da Dario Macaione, presidente dell’associazione L’Ulivo capovolto, da tempo impegnato per la valorizzazione del territorio ed esperto del sindaco Giuseppe Minutilla per le attività di promozione turistica e culturale di San Mauro. Si tratta di una storia di famiglia che racconta antiche tradizioni e trasformazioni contadine che, nel corso di due secoli, hanno rivoluzionato i pacifici ritmi dell’universo patriarcale.
Oltre al primo cittadino e all’autore, interverranno: Matteo Mazzola, assessore comunale alla Cultura di San Mauro Castelverde; Mauro Pace, presidente dell’Associazione Maurina Olivicoltori della Crastu; Cinzia Giaimo, dell’itinerario “Uli-vagando a San Mauro Castelverde”; Daniela Mori della casa editrice Leima.
“L’idea di questo incontro letterario – spiega Dario Macaione – nasce dalla mia personale riflessione che l’olio non è più un prodotto da scaffale e che gli ulivi sono anche alberi che producono cultura, fonte di ispirazione di grandi artisti e grandi scrittori. Quest’anno ho deciso di rendere itinerante l’incontro letterario per valorizzare e fare conoscere ai partecipanti, altri luoghi del territorio maurino”.
Il libro “Il posto degli ulivi” racconta la storia contadina della famiglia Guastella, le cui origini per generazioni sono radicate nella terra come i loro ulivi che da sempre ne hanno rappresentato la forza, la tenacia e la ricchezza. “Nel corso di due secoli – si legge nella sinossi del libro – assisteranno ai numerosi cambiamenti che sconvolgeranno il mondo e i pacifici ritmi del loro universo patriarcale. Nonostante le alterne vicende che costringeranno diversi componenti della famiglia ad allontanarsi dalla loro terra, i Guastella porteranno sempre nel cuore un luogo dell’anima nel quale rifugiarsi, un’oasi di pace, un porto sicuro: il posto degli ulivi”.
L’incontro sarà arricchito da una degustazione dell’olio prodotto con olive Crastu, cultivar del territorio maurino e dalla visita alla cappella di Borgo Botindari, seconda chiesa dedicata al patrono San Mauro Abate. Si scoprirà, inoltre, un frantoio a trazione animale che risale ai primi del Novecento e il prezioso ulivo monumentale di 700 anni dell’uliveto San Francesco.