Sono 249 i migranti che, durante la notte, sono sbarcati a Lampedusa. A soccorrere i 6 barchini sui quali viaggiavano, le motovedette di Guardia costiera e Guardia di finanza.
Uno dei natanti soccorsi – dalla G129 Sottile delle Fiamme gialle – è affondato dopo il trasbordo dei 44 profughi. A bordo dei 6 natanti c’erano rispettivamente 41 (8 donne e 2 minori), 37 (4 donne e 3 minori), 37 (7 donne e 1 minore), 47 (2 donne e 1 minore), 43 (7 donne e 1 minore) e 44 (6 donne e un bambino) persone originarie di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Senegal, Gambia e Sudan.
A detta dei migranti, i sei natanti sono partiti tutti da Sfax, in Tunisia.
Sono 1.043 i migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa che, lunedì sera, dopo una raffica di trasferimenti disposti dalla Prefettura ed eseguiti dalla polizia, dava temporanea accoglienza a 513 persone. Per la mattinata, su disposizione dell’ufficio territoriale del Governo di Agrigento, verranno imbarcati 217 migranti sul traghetto di linea Galaxy che giungerà in serata a Porto Empedocle.
AGGIORNAMENTI
Ore 13:40 – Oltre ai 301 migranti, ospiti dell’hotspot di Lampedusa, che sono stati già imbarcati, dalla polizia sul traghetto di linea Galaxy che giungerà a Porto Empedocle in serata, altre 200 persone, pre identificate ma non fotosegnalate, verranno trasferite con la nave militare Dattilo che farà rotta verso Reggio Calabria. Le operazioni di imbarco cominceranno, per i 200, fra pochissimo. Al momento all’hotspot di contrada Imbriacola restano 742 ospiti a fronte dei poco meno di 400 posti disponibili.
Ore 13:00 – Un barcone di 10 metri, salpato, a detta dei migranti, da Chebba in Tunisia, è stato soccorso in area Sar italiana, dalla motovedetta Cp278 della Guardia costiera. A bordo del natante c’erano 59 sedicenti palestinesi e tunisini, fra cui una donna e tre minori. Si tratta del settimo sbarco a Lampedusa, a partire dalla mezzanotte, con un totale di 308 persone.
Ore 10:30 – “I controlli sui luoghi di vacanza sono disposti centralmente con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti, specie in quelle realtà dopo la polizia municipale non è ben strutturata. E sono disposti venendo incontro a precise richieste dei sindaci che sono autorità locali pubblica sicurezza. Non drammatizzerei per i comportamenti di pochi sconsiderati che lungi dal risultare utili ci spingono con più determinazione a proseguire la nostra attività di prevenzione”. Lo ha detto il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, commentando il malcontento di alcuni lampedusani dopo che i poliziotti della sezione Volanti, in due giorni, hanno, sulla più grande delle isole Pelagie, elevato decine e decine di contravvenzioni per auto non revisionate e prive di assicurazione, ma anche per guida senza patente. Rabbia che è esplosa ieri sera quando, nei pressi di molo Favarolo dove stavano documentando gli ultimi sbarchi di migranti, è stata aggredita e minacciata una troupe di Rai1. I giornalisti sono stati accusati di parlare sempre di immigrazione pregiudicando il turismo e determinando la “militarizzazione” dell’isola che s’è tradotta nel ripristino delle regole del codice della strada.
Ore 17:36 – Altri 21 tunisini, fra cui 5 donne e un minore, sono sbarcati a Lampedusa dopo che il loro barchino di 6 metri è stato agganciato dalla motovedetta V1102 della Guardia di Finanza. Salgono ad 8 gli approdi, a partire dalla mezzanotte, sulla più grande delle isole Pelagie, con un totale di 329 persone. Il gruppo ha riferito ai soccorritori d’essere salpato alle 20 di ieri da Sfax.