Per la Sezione Danza del cartellone della seconda edizione del Segesta Teatro Festival, con la direzione artistica di Claudio Collovà, in programma dal 28 luglio al 27 agosto all’interno del Parco Archeologico di Segesta diretto da Luigi Biondo, sono quattro gli spettacoli in cartellone che porteranno sul palcoscenico del Teatro Antico compagnie nazionali e internazionali con danzatori under 35.
La sezione Danza è una dei tre filoni su cui si articola il Segesta Teatro Festival, che si compone anche della Sezione Teatro e della Sezione Musica, per un totale di 14 rappresentazioni teatrali, 10 concerti, 4 spettacoli di danza: in tutto 28 appuntamenti in cartellone (36 con le repliche).
È ispirato al romanzo in versi di Erri De Luca, Solo andata, il primo spettacolo di danza previsto per giovedì 3. Confini Disumani, questo il titolo, è una coreografia di Roberta Ferrara che racconta storie di emigrazione, di viaggi della speranza e indaga il sentimento di umanità svanito o soverchiato dalla frenesia e dalla paura nella società odierna. Equilibrio Dinamico Dance Company, una delle cinque formazioni under 35 ospitate quest’anno dal Festival, con la sua danza d’impatto, flessuosa ed energica, tocca lo spettatore e lascia aperti interrogativi. Ciascun quadro coreografico è accompagnato da un peculiare tappeto sonoro affidato a Enzo Avitabile, Faraualla e Armand Amar.
Enzo Cosimi, nome storico della coreografia d’autore, presenta giovedì 10 Coefore Rock&Roll, seconda tappa del progetto Orestea. Trilogia della Vendetta. In un regno di incubi d’infanzia, giocattoli rotti, coperte colorate – un orizzonte visivo ispirato al segno dell’artista Mike Kelley – Oreste appare imprigionato dal conflitto tra il porre nuovo ordine al mondo e l’essere dannato a vita per l’assassinio della propria madre e le algide e passionali figure di Clitemnestra e Elettra si stagliano accompagnate dagli echi tribali delle erinni, capitanate dall’icona della club culture e della musica techno sperimentale eseguita dal vivo della romana e internazionale Lady Maru. La coreografia unisce testo, visione, azione performativa in una drammaturgia, realizzata dal coreografo con la collaborazione di Maria Paola Zedda e con il tocco visionario delle luci di Gianni Staropoli. Gli interpreti danzatori sono: Alice Raffaelli, Francesco Saverio Cavaliere, Luca Della Corte, Roberta Racis.
Giovedì 17 Michela Lucenti, fondatrice e anima del Balletto Civile presenta il nuovo spettacolo Nothing, nel nome del padre, del figlio e della libertà. Tratto da Re Lear di William Shakespeare, nelle mani del collettivo l’opera si trasforma in una drammaturgia coreografica ficcante, spigolosa, capace di inserirsi come un cuneo nelle pieghe della realtà, un duello fisico fra corpo e parola, movimento e spazio scenico. In scena con la Lucenti, Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Loris De Luna, Maurizio Lucenti, Alessandro Pallecchi, Matteo Principi, Emanuela Serra, Giulia Spattini.
Ultimo appuntamento con la danza giovedì 24, al tramonto, sempre al Teatro Antico, Komoco e Sosta Palmizi, presentano Dodi e IMA, due coreografie di Sofia Nappi, danzatrice con studi all’Alvin Ailey American Dance Theater, con la Hofesh Shecter Dance Company e con la Batsheva Dance Company, dove sta conseguendo la certificazione come insegnante di tecnica Gaga. IMA, che ha debuttato in una prima versione alla Biennale Danza, è un termine giapponese che indica il momento presente; in aramaico ed ebraico ha anche il significato di madre, nella sua accezione di rinascita e rinnovamento.
Il Festival è sostenuto dal MiC – Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta.
Gli spettacoli al Teatro Antico avranno inizio alle ore 19.30.